PoliticaPresse, intervista a D’Uva (M5S): “Con la Lega ci prendiamo a cazzotti, ma le cose si fanno”

Il capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati risponde alle domande di Antonella Scutiero e Dario Borriello

"Il ministro Tria è un ministro del governo gialloverde. Nessuno chiede le dimissioni di Tria. Non è proprio vero che vogliamo sostituirlo con un leghista, al massimo con un 5 stelle, ma non è proprio in discussione. Non faremmo niente che possa allarmare i mercati". Così il capogruppo M5S alla Camera Francesco D'Uva nel corso di PoliticaPresse.

Francesco D'Uva, capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati, risponde alle domande di Antonella Scutiero e Dario Borriello. Sui rapporti tra M5S e Lega ha detto: "Ci prendiamo un po' a cazzotti, ma le cose le facciamo. Prima andavano tutti d'amore e d'accordo ma c'era una stasi generale". 

Risarcimento a truffati – Il risarcimento per i truffati delle banche? "Se noi abbiamo preso un impegno in campagna elettorale, abbiamo previsto la spesa e ora dobbiamo farlo. Non può essere un tecnico a decidere, altrimenti lasceremmo la politica in mano a quattro tecnici".

Castrazione chimica – Il M5S ha votato con le opposizioni sulla castrazione chimica? "Anche la Lega ha votato con l'opposizione se è per questo, visto che hanno votato con FdI. Hanno parlato di sconcerto, che io non vedo perché i colleghi leghisti sapevano che non avremmo votato la castrazione chimica. Detto questo anche il centrodestra si è spaccato".

Lega e centrodestra – "Non credo che la Lega voglia tornare al passato. Secondo me non conviene a Salvini tornare con Berlusconi ma soprattutto non conviene al Paese. Credo che dopo essere stati al governo con noi, nonostante le differenze che ci sono, non possano pensare di tornare con il Cavaliere".

Migranti – D'Uva ha sostenuto che non c'è nessuna contraddizione tra Lega e M5S sulla politica sui migranti. "E' l'unico modo per evitare che la gente continui a mettersi nella mani dei trafficanti e a partire. Devono sapere che non è più facile arrivare in Italia"

Debito Roma – La fine della gestione commissariale del debito di Roma "è una vittoria per tutti. C'è un debito molto forte, che ci trasciniamo da Veltroni. Fin ora abbiamo pagato fior fior di interessi. Adesso lo Stato se ne fa carico e si pagheranno meno interessi".

Assemblea M5S – C'è il problema di una riorganizzazione del movimento? D'Uva spiega che si comincerà ad affrontarlo nell'assemblea congiunta di oggi:  "si inizierà a parlare di una ristrutturazione del M5S. I portavoce del parlamento inizieranno a dare le loro proposte sul come cambiare. Poi ce ne sarà un'altra giorno 11".

 

Dopo il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, il presidente di Confindustria Vincenzo BocciaMaurizio Martina (Pd), il sottosegretario Vito Crimi (M5s), la vicepresidente della Camera Mara Carfagna (Fi), il senatore Matteo Richetti (Pd), la sottosegretaria al Mef Laura Castelli (M5s) il deputato e candidato alle primarie Francesco Boccia (Pd), il capogruppo Pd alla Camera Graziano Delrio, l'ex ministro dello Sviluppo economico Carlo Calendala leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, il senatore espulso dal M5s Gregorio De Falco e il sottosegretario al Lavoro in quota Lega Claudio Durigon, PoliticaPresse riapre le porte della redazione con gli uomini e le donne della politica italiana. L'intervista viene trasmessa in diretta (e, poi, in registrata) sul sito e sulla pagina Facebook di LaPresse.