Il senatore ex M5S intervistato dal direttore di LaPresse, Vittorio Oreggia e dal giornalista Dario Borriello

"L'unico risultato conseguito con il voto on line è stato quello di spaccare il Movimento", questo il parere di Gregorio De Falco intervistato da LaPresse per il Forum PoliticaPresse riguardo il voto del M5S sul caso Diciotti.  "È stato fatto ricorso a una piattaforma online. Significa aver rinunciato alla propria responsabilità, una sorta di abdicazione", ha aggiunto il senatore ex M5s.

Guarda il video integrale di PoliticaPresse, il format web della nostra agenzia che vede personaggi politici di primo piano intervistati dai giornalisti nelle nostre redazioni di Roma e Milano. È la volta di Gregorio De Falco, il senatore eletto nelle fila del M5s e recentemente espulso per le sue prese di posizione e il voto contrario sul dl Sicurezza. De Falco ha sempre contestato la sua espulsione parlando di "decisione anticostituzionale" e di "mancanza di cultura democratica" del movimento. È stato intervistato dal direttore di LaPresse, Vittorio Oreggia e dal giornalista Dario Borriello.

Dopo Maurizio Martina (Pd), il sottosegretario Vito Crimi (M5s), la vicepresidente della Camera Mara Carfagna (Fi), il senatore Matteo Richetti (Pd), la sottosegretaria al Mef Laura Castelli (M5s) il deputato e candidato alle primarie Francesco Boccia (Pd), il capogruppo Pd alla Camera Graziano Delrio, l'ex ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda e la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni PoliticaPresse riapre le porte della redazione di Roma, in via del Gambero, con gli uomini e le donne della politica italiana. L'intervista è stata  trasmessa in diretta sul sito e sulla pagina Facebook di LaPresse

Il voto su Rousseau – "Ho cercato di accedere a Rousseau ma c'era la pagina bianca, non so se questo significa qualcosa", ha dichiarato Gregorio De Falco.

Le ong – "È una pura illazione dire che le Ong sono in combutta con gli scafisti", così il senatore ex M5S Gregorio De Falco intervistato da LaPresse per il Forum PoliticaPresse. 

L'indagine a carico dei genitori di Matteo Renzi – "C'è una coincidenza temporale abbastanza singolare con l'autorizzazione a procedere per Salvini. Non so se c'è una relazione".

La Tav – "La Tav è un'infrastruttura molto rilevante, che fa parte di un corridoio internazionale che, detto in breve, parte in Portogallo e arriva fino in Ucraina, passando per l'Italia. Se ai tempi dell'Autostrada del Sole avessimo fatto – con i criteri di allora – un'analisi costi-benefici, avremmo dovuto dire che c'erano già le strade statali, le strade provinciali e le automobiline da 500 di cilindrata che fanno 80 chilometri all'ora, dunque ci sarebbe bastato quello che avevamo. Ma la politica è visione, non la tecnica, il dettaglio". Lo dice il senatore ex M5S, Gregorio De Falco, intervistato da LaPresse per il Forum PoliticaPresse. Riflettendo anche sui risvolti ambientali di uno stop all'opera, il comandante aggiunge: "E allora cosa facciamo, salviamo il tunnel e devastiamo tutto? Tra l'altro anche in maniera autolesionistica". Ecco perché, a suo modo di vedere, "queste grandi infrastrutture non vanno viste in maniera isolata, nel dettaglio, ma va verificata la loro rilevanza nell'ambito geopolitico". Perché "rischiamo che il Mediterraneo, tra pochi anni, sia marginalizzato. E se questo accade, torniamo al 1493, cioè l'anno dopo la scoperta dell'America", conclude.

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