Italia-Francia, Macron invita Mattarella all’Eliseo. Salvini: “Polemica chiusa, sono contento”

Si allenta la tensione tra Roma e Parigi: il capo dello Stato incontra l'ambasciatore francese rientrato in Italia

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale l'ambasciatore di Francia in Italia, Christian Masset, che gli ha consegnato una lettera in cui il presidente Macron lo invita a compiere una visita di Stato in Francia. Mattarella nel ringraziare ha cordialmente accettato l'invito, fa sapere una nota del Quirinale.

Arriva quindi un nuovo segnale di distensione dopo il rientro dell'ambasciatore francese a Roma, precedente richiamato a Parigi in seguito agli attacchi rivolti dal governo alla Francia. "Sono contento per la polemica chiusa", ha commentato il vicepremier Matteo Salvini. "Adesso rinnovo la richiesta di incontro al ministro francese dell'Interno, Christophe Castaner. L'obiettivo è  riportare in Italia alcuni dei 15 terroristi latitanti da anni in Francia". 

Anche Luigi Di Maio si è rallegrato per il rientro dell'ambasciatore e, con la sua presa di distanza dai gilet gialli, si è guadagnato anche un plauso da parte della ministra francese per gli Affari europei, Nathalie Loiseau: "Sana condanna del comportamento del signor Chalencon da parte di Luigi Di Maio. Dobbiamo ritrovare la relazione di amicizia e rispetto reciproco, all'altezza della nostra storia e del nostro destino comune". 

Mentre a Roma torna il sereno, a Nizza si tiene una manifestazione per ribadire l'amicizia italo-francese. Su iniziativa del sindaco Christian Estrosi, decine di rappresentanti dei due Paesi si sono raccolti a piazza Garibaldi: fra loro i sindaci di Cuneo, Ventimiglia e appunto Nizza, ma anche rappresentanti del mondo economico, ricercatori e artisti. In totale c'erano circa 500 persone.

"Siamo qui per celebrare la nostra amicizia e la nostra fraternità. Oggi diciamo tutti insieme che la Francia e l'Italia, e Nizza che le unisce, non saranno mai più separate – dichiara Estrosi -. Questa certezza nasce da un destino che condividiamo da 21 secoli e non svanirà oggi, nessun governo la farà sparire"