Dopo il taglio delle proposte di modifica ritenute inammissibili, ecco quelle che hanno ricevuto il via libera da Palazzo Madama
Dopo la drastica riduzione di emendamenti, 62 dei quali dichiarati inammissibili dalla presidenza di Palazzo Madama, il decreto Semplificazioni è stato esaminato dall'Aula del Senato. Ecco le proposte di modifica che sono state approvate.
Stop unanime a tassa bontà: Ires al 12% – L'Assemblea di Palazzo Madama ha votato praticamente all'unanimità (un solo voto contrario, probabilmente espresso per errore) il blocco alla 'tassa sulla bontà' che era stata introdotta con la scorsa manovra e avrebbe alzato l'Ires al non profit dal 12% al 24%. I voti favorevoli sono stati 256.
Nuove linee guida su Ncc – Approvate le nuove linee guida sugli autoservizi pubblici non di linea (il noleggio con conducente, Ncc), dopo le manifestazioni di ieri degli autisti davanti a Palazzo Madama. Il provvedimento è passato con 153 sì, 88 no e 1 astenuto. La richiesta del servizio di noleggio con conducente (Ncc) potrà essere effettuata presso la sede e presso la rimessa dell'esercente il servizio, anche mediante l'utilizzo di strumenti tecnologici. Si richiede che, oltre alla sede operativa del vettore, almeno una rimessa debba essere situata nel territorio del comune che ha rilasciato l'autorizzazione.
Si consente l'utilizzo, per le prenotazioni effettuate presso la rimessa o la sede, di strumenti tecnologici e si dispone che l'inizio e il termine di ogni singolo servizio di noleggio con conducente debba avvenire presso una delle rimesse, con ritorno alle stesse.
Si consente di iniziare un nuovo servizio anche senza il rientro in rimessa nel caso di più prenotazioni, oltre la prima, che risultino dal foglio di servizio. Con riguardo alle regioni Sicilia e Sardegna, partenze e destinazioni possono ricadere entro l'intero territorio regionale.
Trivelle – Ok all'emendamento sulle trivelle. Ecco le novità principali: stop alle nuove concessioni per le trivelle; via libera a quelle già in essere; aumento di 25 volte dei canoni di sfruttamento delle risorse; preparazione entro 18 mesi di un piano di riordino complessivo del tema. Sono questi i termini su cui Lega e M5S hanno trovato l'intesa. La richiesta iniziale del M5S era di aumentare di 35 volte i canoni di estrazione e stoccaggio per tutte le compagnie petrolifere, ma la trattativa con la Lega ha fatto scendere questa cifra a 25. A titolo esemplificativo, attualmente una concessione di estrazione (tecnicamente chiamata 'coltivazione') può costare 58,25 euro per km quadrato. Con l'intesa uscita dall'intesa, si pagherà 1.481 euro per km quadrato e non 2.041, come chiedevano i pentastellati.
Dieci milioni per familiari vittime di Rigopiano – Via libera alla "spesa di 10 milioni di euro per l'anno 2019 in favore delle vittime e di coloro che, a seguito del disastro" di Rigopiano "hanno subito lesioni gravi o gravissime". "La lesione personale – si legge nel testo – si considera grave se di fatto deriva una malattia o un'incapacità di attendere alle ordinarie occupazioni che supera i 40 giorni o una malattia che metta in pericolo la vita della persona offesa". La lesione è definita "gravissima se dal fatto deriva una malattia certamente o probabilmente insanabile". L'individuazione dei soggetti beneficiari "spetta alla presidenza del Consiglio dei ministri, d'intesa con i sindaci dei comuni di residenza delle vittime e dei soggetti che hanno subito lesioni".
Obbligo indicazione origine degli alimenti – Arriva l'obbligo di indicare in etichetta l'origine di tutti gli alimenti. Finora l'obbligo dell'indicazione di origine valeva solo per alcuni tipi di alimenti.
Ok alla 'riapertura' per ritardatari rottamazione bis – Via libera alla possibilità per i ritardatari dei pagamenti della rottamazione bis di aderire alla rottamazione ter, con delle scadenze ad hoc. L'emendamento consente l'accesso alla sanatoria anche ai contribuenti che hanno aderito alla rottamazione bis ma non hanno versato entro il 7 dicembre 2018 le rate di luglio, settembre e ottobre.
Proroga prestito Alitalia fino al 30 giugno – Ok alla proroga del termine per la restituzione del finanziamento a titolo oneroso concesso ad Alitalia, pari a complessivi 900 milioni di euro. La restituzione dello stesso dovrà avvenire entro trenta giorni dall'intervenuta efficacia della cessione dei complessi aziendali, e comunque non oltre il 30 giugno 2019.
Ok a cabina di regia su Zes e stop Iva – Via libera alle semplificazioni per accelerare l'insediamento e la realizzazione delle Zone economiche speciali, con una cabina di regia a Palazzo Chigi su queste Zes. Si potranno istituire "aree doganali intercluse ai sensi del Codice doganale europeo" che consentono di operare in regime di sospensione dell'imposta Iva.
Non va lasciata subito la casa pignorata – Tutti i debitori proprietari di case pignorate, e i familiari che con loro convivono, non perdono il possesso dell'immobile e delle sue pertinenze sino al decreto di trasferimento che conclude l'espropriazione forzata dell'immobile pignorato. Il debitore e la sua famiglia dovranno conservare il bene "con la diligenza del buon padre di famiglia", tutelandone l'integrità, e dovranno abitare l'immobile personalmente.
Soltanto il giudice dell'esecuzione può eventualmente autorizzare la locazione.
Il debitore, inoltre, deve consentire, d'accordo con il custode, la visita dell'immobile da parte di potenziali acquirenti. Se il debitore non dovesse rispettare questi obblighi il giudice ordinerà la liberazione dell'immobile.
Inps può acquisire dati agricoltura da Sian – L'Inps potrà acquisire d'ufficio alcuni dati sui datori di lavoro agricolo dal fascicolo istituito nell'anagrafe delle aziende agricole e gestito dal Sian (Sistema Informativo Agricolo Aziendale).
Novità sulla posa dei cavi per la banda larga – La posa dei cavi per internet a banda larga viene semplificata tagliando, ad esempio, il termine per il parere del soprintendente sula posa dei cavi. Per l'installazione di rete di comunicazione elettronica ad alta velocità l'autorizzazione del soprintendente sarà rilasciata in 90 giorni invece degli attuali 120 giorni. La norma stabilisce inoltre che "qualora siano utilizzate infrastrutture fisiche esistenti e tecnologie di scavo a basso impatto ambientale in presenza di sottoservizi" per l'autorizzazione archeologica l'avvio dei lavori è subordinato alla trasmissione da parte dell'operatore di rete alla Soprintendenza competente, di documentazione cartografica rilasciata dalle competenti autorità locali che attesti la sovrapposizione dell'intero tracciato ai sottoservizi esistenti".
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