Manovra, il governo presenta 54 emendamenti, ma i nodi restano. Nuova accisa in Liguria, Rosato: “Emergenza ponte Genova a carico dei cittadini”

Il governo rassicura sulle pensioni d'oro: "Il taglio ci sarà"

In attesa di un confronto a Palazzo Chigi, i contorni della manovra continuano a rimanere poco definiti. Arriva una cinquantina di emendamenti alla legge di Bilancio, ma ancora non c'è quel cambiamento che dovrebbe far girare i numeri dell'Italia verso le richieste di Bruxelles. Nel frattempo, il governo si mostra compatto, con Lega e M5S che tessono le lodi per la mediazione del premier Giuseppe Conte.

Nessuno dei 54 emendamenti depositati in commissione Bilancio a Montecitorio chiarisce cosa succederà al reddito di cittadinanza o alla quota 100, due misure bandiera del governo giallo-verde, che peraltro sottolinea di non voler arretrare sulle riforme che più caratterizzano l'esecutivo. I vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini, in una nota a doppia firma, sottolineano che "il presidente del Consiglio si sta dimostrando il garante ideale per la nostra interlocuzione con l'Europa". I leader di M5S e Lega sostengono che, nell'interlocuzione con la Commissione europea, Conte "sta spiegando in maniera encomiabile la dirompente portata delle scelte per il cambiamento".

Insomma, a Palazzo Chigi risiede "la voce ideale dell'Italia" per difendere "quel patto sociale con i cittadini a cui lavoriamo costantemente, superando le diverse sensibilità in nome dell'interesse degli italiani", concludono i vicepremier, che forse lunedì si riuniranno nuovamente con il capo dell'esecutivo per mettere a punto le modifiche necessarie per raggiungere l'intesa con Bruxelles. Interpellato in tv sull'ipotesi di portare il rapporto Deficit/Pil al 2%, il vicepremier Salvini dice che si tratta della "ennesima bufala" e chiede se i media stiano "leggendo i numeri del Lotto questa settimana", per poi aggiungere che "la manovra inizierà a smontare la Fornero" e che la riforma delle pensioni è ormai la sua "ragione di vita". 

Ecco tutte le principali novità

Dei 54 emendamenti arrivati in commissione alla Camera, 39 sono firmati dai relatori e 15 dal Governo. Si attendevano altri testi sulle pensioni, magari con i tagli a quelle più elevate. E invece per il momento ci sono una serie di misure laterali. Da Palazzo Chigi, comunque, assicurano: la sforbiciata alle pensioni d'oro ci sarà. Uno degli emendamenti "sfiora" il reddito di cittadinanza, autorizzando dal 2019 l'assunzione di 4mila persone nei centri per l'impiego. Un'altra misura, fortemente voluta dal Carroccio di Salvini, riduce l'Imu per i capannoni, che viene tagliato tramite un raddoppio della deducibilità, che passa dal 20 al 40%. Il taglio, che costerà 290 milioni nel 2020 e circa 167 dal 2021, sembra sia stato al centro di un tira e molla all'interno del Governo. Lo stesso deve essere accaduto con diversi altri emendamenti: dovevano essere 150, ma a Montecitorio ne sono arrivati circa un terzo.

Qualche novità c'è. Si va da paletti per evitare abusi sulla Flat Tax delle Partite Iva ad una serie di norme per la sanità, con aiuti alle piccole farmacie e fondi per tagliare le liste d'attesa. Vengono stanziati soldi per l'Accademia della Crusca, e si istituisce in via sperimentale una "Scuola superiore meridionale". Tutte misure minori, in attesa dei piatti forti, per i quali bisognerà aspettare. Lo stesso presidente della Commissione Bilancio alla Camera, Claudio Borghi, sostiene che si parlerà di reddito di cittadinanza e pensioni al Senato, anche perché a Montecitorio i termini per la presentazione degli emendamenti sono scaduti. 

Critiche. Tra le prime critiche sugli emendamenti, quella del vicepresidente alla Camera dei deputati, Ettore Rosato, che non approva la scelta di consentire alla regione Liguria di aumentare le accise sulla benzina (fino a un massimo di 5 centesimi a litro) per il solo anno 2019. "L’emergenza Genova – scrive su Twitter il parlamentare del Pd – sarà a carico dei cittadini liguri. Il Governo, dopo aver fatto un decreto che metteva poco o niente per il #PonteMorandi, ora prevede aumento #accise benzina (quelle che Salvini voleva abolire in campagna elettorale…): +0,05 euro/litro in Liguria".