Le urne si sono chiuse alle 21 in Trentino Alto Adige. Nei 487 seggi della provincia di Bolzano la percentuale di affluenza è stata del 73,9%. I votanti che si sono recati alle urne per il rinnovo del consiglio provinciale altoatesino sono stati in tutto 282.244. Rispetto alle elezioni del 2013 l'affluenza è diminuita del 3,8 %. A Bolzano la percentuale è stata del 64,6 %, in linea con 5 anni fa. Significativa, invece, la flessione nelle valli, con una punta del 7% in Val Venosta, roccaforte dell'elettorato di lingua tedesca.
IL SISTEMA ELETTORALE – Il sistema elettorale non prevede alleanze precedenti al voto e per questo tutti i partiti correranno da soli in un sistema di fatto proporzionale. Le 14 liste in corsa si spartiranno i 35 seggi in palio. Dato che il presidente non verrà scelto direttamente dagli elettori, i singoli partiti o raggruppamenti politici dovranno presentare, oltre alla candidata o candidato prescelto, una dichiarazione di governo. Il governatore verrà poi eletto tra i componenti del Consiglio, dove viene garantita anche una quota per la minoranza ladina e almeno un partito di lingua italiana.
I CANDIDATI – In campo la Svp che . E' Arno Kompatscher, il successore dello storico presidente Luis Durnwalder, a dover contenere la spinta all'interno del mondo dell'elettorato di lingua tedesca, proveniente da nuove forze come i Freiheitlichen del Partito della libertà di ispirazione austriaca, già presente con il 17,9% in consiglio e che in queste elezioni può contare sul sostegno del vicecancelliere austriaco Heinz Christian Strache e del leader dei "falchi" di Vienna Norbert Hofer. In forte crescita anche la lista di Koellensberger in quota M5S. Ago della bilancia l'elettorato italiano a cui puntano, oltre a Svp e Verdi, anche il Pd, Forza Italia, Noi per l'Alto Adige, Sinistra Unita, Alto Adige nel Cuore Fratelli d'Italia uniti, Lega, CasaPound e Movimento 5 stelle. Attualmente Svp è alleato del Pd, ma è da mesi che parla di una svolta verso la Lega di Matteo Salvini.

