Il testo dovrà essere trasmesso alle Camere entro il 20 ottobre

Reddito di cittadinanza, flat tax, quota cento, taglio ai fondi dell'editoria e alle pensioni d'oro. Sono alcune delle misure contenute nella legge di Bilancio 2019 che dovrà essere trasmessa alle Camere entro il 20 ottobre.

Reddito di cittadinanza. Nessun cittadino avrà un reddito mensile inferiore ai 780 euro, che crescono in base al numero dei componenti della famiglia.

Pensione di cittadinanza. Le pensioni minime saranno aumentate fino a 780 euro, con una differenziazione tra chi è proprietario di un immobile e chi non lo è.

Flat tax. Si estendono le soglie minime del regime forfettario per le piccole imprese e le partite Iva fino a 65 mila euro, prevedendo un'aliquota piatta al 15 per cento.

Taglio Ires. Giù dal 24 per cento al 15 per cento l'Ires sugli utili che vengono reinvestiti per ricerca e sviluppo, macchinari e per garantire assunzioni stabili, incentivando gli investimenti e l'occupazione stabile.

Cedolare secca negozi. Si prevede una cedolare fissa al 21 per cento anche sui nuovi contratti di affitto degli immobili commerciali, come i capannoni.

Quota 100. Si potrà andare in pensione con 62 anni di età e 38 anni di contributi versati, favorendo così chi ha iniziato a lavorare in età molto giovane e al contempo agevolando il necessario ricambio generazionale. Per le donne si proroga 'Opzione Donna', che permette alle lavoratrici con 58 anni, se dipendenti, o 59 anni, se autonome, e 35 anni di contributi, di andare in pensione.

Ires verde. Arrivano incentivi fiscali per le imprese che riducono l'inquinamento, usando tecniche di produzione con minori emissioni.

Fondo vittime banche. Si stanzia un fondo da 1,5 miliardi per risarcire tutte le vittime delle crisi bancarie. Il fondo è così ampliato di 14 volte rispetto a prima.

Investimenti pubblici. In arrivo 15 miliardi in 3 anni per rilanciare gli investimenti pubblici, soprattutto nell'ambito infrastrutturale, dell'adeguamento antisismico, dell'efficientamento energetico, dell'intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie. Si crea inoltre una task force – una sorta di sostituto temporaneo del Genio Civile, per dirla con le parole del ministro Tria -per valutare, monitorare e attivare rapidamente i progetti d'investimento.

Assunzioni forze dell'ordine. Si stanziano 500 milioni per un grande piano di assunzioni per poliziotti, magistrati e personale amministrativo, in modo da assicurare ai cittadini maggiore sicurezza, processi civili e penali più rapidi e una Pubblica Amministrazione più efficiente.

Task force per la qualità della spesa pubblica. Si crea una task force per la revisione di tutta la spesa pubblica incaricata di analizzare nel dettaglio ogni singola voce di spesa nel bilancio dello Stato per intervenire sugli sprechi ed efficientare la spesa, intervenendo, tra l'altro, su auto blu, voli di Stato e scorte.

Stop fondi editoria. Si prevede l'azzeramento graduale del fondo pubblico per l'editoria.

Pensioni d'oro. Tagli alle pensioni sopra i 4.500 euro mensili, per rimodulare i trattamenti pensionistici più elevati e renderli più equi in considerazione dei contributi versati.

Spese militari. Dalla riduzione delle spese militari verranno ricavati i fondi necessari per la riforma dei Centri per l'impiego (un miliardo di euro).

Liste d'attesa sanità. Stanziati 50 milioni per le regioni per gli interventi di abbattimento delle liste d'attesa. Inoltre, con l'istituzione del Centro Unico di Prenotazione (CUP) digitale nazionale, si potrà monitorare quando effettivamente sono stati presi gli appuntamenti, in modo da evitare possibili episodi fraudolenti di indebito avanzamento nelle liste d'attesa.

Scuola e istituti tecnici e professionali. In arrivo fondi per la riforma della formazione tecnica e professionale, in particolare nel settore dell'industria e della moda.

Sgravi per assunzioni manager innovativi. Si investe sull'innovazione tecnologica, con incentivi fiscali importanti per tutte le imprese che assumeranno un manager dell'innovazione altamente qualificato.

Promozione Italia. Più fondi per rilanciare Italia.it e trasformarlo in sito per la promozione del made in Italy.

Microcredito alle imprese. Raddoppiato il fondo per le micro e piccole imprese.

Spending review. Si recuperano fino a 2 miliardi di euro grazie alla riorganizzazione della spesa, prevedendo l'obbligo per le amministrazioni pubbliche di acquistare beni e servizi tramite Consip.

Salute. Stanziati 284 milioni per i rinnovi contrattuali di tutto il personale del Servizio sanitario nazionale e altri 505 milioni saranno attribuiti alle regioni per le spese farmaceutiche.

Stop numero chiuso a Medicina. Si abolisce il numero chiuso nelle Facoltà di Medicina, permettendo così a tutti di poter accedere agli studi.

Stop doppio incarico commissario Sanità/Governatore. Si reintroduce l'incompatibilità tra la carica di commissario alla Sanità e ogni incarico istituzionale presso la regione soggetta a commissariamento. Si prevede l'incremento del Fondo per il servizio civile.

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