Roma, 16 ott. (LaPresse) – "La burocrazia è la madre di tutti i nostri mali. Le opere pubbliche sono bloccate dalla burocrazia. Siamo stanchi di passare il nostro tempo tra le scartoffie. Lo Stato non può caricare sulle imprese le proprie negligenze. Nelle nostre imprese vogliamo più tecnici e meno azzeccagarbugli e avvocati. Dobbiamo cambiare! Altrimenti lo stesso piano che il Governo ha recentemente annunciato con un'accelerazione della spesa per 15 mld di euro nel triennio, di cui 3 spendibili già il prossimo anno, rischia di rimanere lettera morta con gravi ripercussioni sull'equilibrio finanziario della Manovra, sul rapporto debito/Pil e sullo spread. E visto l'andamento degli ultimi mesi, una prospettiva di questo tipo è senz'altro preoccupante". Queste le parole del Presidente dell'Ance, Gabriele Buia, nel corso della relazione annuale dell'Associazione dei Costruttori.
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