L'europarlamentare del Pd ed ex ministro dell'Integrazione non fa sconti al premier ungherese e a Matteo Salvini
"Viktor Orban è un doppiogiochista che a Bruxelles è contro l'Italia quando si parla di migranti e poi fa l'amico di Salvini quando viene nel nostro Paese". Cecile Kyenge, europarlamentare del Pd ed ex ministro dell'Integrazione, intervistata da LaPresse, non fa sconti al premier ungherese 'sotto processo' davanti all'europarlamento per aver violato lo stato di diritto. Ma attacca anche Matteo Salvini che guarda proprio a Orban e all'alleanza sovranista per "fermare i migranti".
Il vicepremier Salvini minaccia di togliere i finanziamenti all'Onu se manderà gli ispettori a valutare il razzismo in Italia..
"Spero davvero che non si arrivi a questo punto ma ormai tutto è possibile. Il sequestro delle persone a bordo della Diciotti, nave di bandiera italiana, induce a chiederci se possiamo davvero contare sul giudizio di certe persone che rappresentano le istituzioni".
La situazione sul fronte razzismo è davvero così allarmante?
"La decisione dell'Onu è un segnale importante ed è giustificata, perché c'è davvero da preoccuparsi: il razzismo è aumentato. Dalla nave di migranti Diciotti, a molti episodi registrati in estate, come la sparatoria a Macerata e l'uccisione di un senegalese a Firenze. La lista di chi è stato vittima di odio è lunga, e non c'è dubbio che il bersaglio sia il migrante, la persona diversa, vista come il nemico. Ci sono discorsi politici, come quelli del ministro dell'Interno e vicepremier Matteo Salvini, che aumentano il clima di odio. Oggi basta essere migrante o appartenere ad altre religioni o essere di colore per venire considerati un pericolo".
La Ue sul tema migranti fa davvero tutto ciò che è in suo potere per aiutare l'Italia? Salvini pensa di no..
"La politica non è quella della sedia vuota che porta l'Italia solo a essere isolata. Non è uno scontro di pugilato. I governi nazionali devono parlarsi e cercare un compromesso con chi rispetta lo stato di diritto. Per ora la luna di miele del governo Lega-M5s con gli elettori continua, ma il Paese non si governa con gli slogan".
Che segnale manda all'Europa il balzo in avanti della destra populista alle elezioni in Svezia?
"Non ha sfondato come previsto dai sondaggi. I socialdemocratici hanno saputo frenare l'avanzata dell'estrema destra. Bisogna andare verso una politica comune europea con una condivisione delle responsabilità per sconfiggere i venti sovranisti".
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