A Porta a Porta il vicepremier affronta tutti i temi delle sue battaglie. La Diciotti? "Lo rifarei". E difende la Lega: "I 49 milioni? Non ci sono"

Attacca l'Onu, difende ("lo rifarei") il suo comportamento sulla Diciotti e la sua linea sui migranti. Promette su flat tax e legge Fornero, attacca sul Ponte di Genova prendendosela con Autostrade per l'Italia e disegna scenari quantomeno strani sui 49 milioni della Lega: "Quei soldi, semplicemente, non ci sono". E' il solito Matteo Salvini, quello che, questa sera su Rai Uno, gli italiani potranno vedere a Porta a Porta: convinto di una linea che, finora, gli ha fruttato enormi consensi e che ha portato la Lega dal 17% a una quota che comunque, è intorno al 30% e da quarta forza politica a prima superando il M5S. I toni variano: qua e là si sente anche il bisogno di non strafare e di non tenere tutte le battaglie sui toni estremi, ma Salvini è comunque un politico in continua guerra con tutti che, comunque, ha visto crescere l'approvazione intorno a sé. Uno che sa che più alza i toni e più tocca la pancia degli italiani, più (almeno allo stato delle cose) il consenso aumenta. E sa anche che nessuno può seguirlo su questo pericoloso terreno.

L'Onu – La Commissaria Onu per i diritti umani Michelle Bachelet (già presidente del Cile) ha parlato, nei giorni scorsi, di troppi "atti di violenza e di razzismo, in Italia, contro migranti e rom" e ha deciso di mandare qui da noi un team per monitorare "questo atteggiamento politico e altri sviluppi recenti che hanno conseguenze devastanti per molte persone già vulnerabili". La replica di Salvini è durissima. Nessun politico italiano, probabilmente, ha mai osato dire frasi come queste nei confronti delle Nazioni Unite. Il ministro degli Esteri Moavero era arrivato fino a "accuse inappropriate": Ecco Salvini: "Le lezioncine di un organismo come l'Onu lasciano il tempo che trovano: gli italiani mandano all'Onu 700milioni di euro all'anno. Voglio che mi dicano come spendono ogni euro, se fanno cene in ristoranti stellati". Ecco il Salvini tipico: la miglior difesa è l'attacco e contro l'elite mondiale rappresentata da personaggi come la Bachelet, è meglio andare durissimi. Sembra andato a lezione da Steve bannon.

I soldi della Lega – Qui, la miglior difesa è la difesa, magari con la tendenza a buttare la palla in calcio d'angolo. Dove sono finiti i 49 milioni della Lega? "Ma non ci sono! A Bossi e Belsito sono contestati un tot di soldi, gli altri erano contributi dei cittadini. Poi uno li poteva usare come voleva: poteva comprarsi i biscotti, le cravatte, poteva far quel che voleva… Non importa. Quei soldi non ci sono, non sono in Lussemburgo o all'estero. E' tutto certificato. Belsito ha lasciato 40 milioni di euro? Dica dove! Dal dicembre 2013, quando sono diventato segretario io, tutte le entrate e le uscite sono documentate". Par di capire che, sotto sotto, Salvini accusi Bossi di esserseli mangiati e Belsito di aver tenuto bordone al Senatùr.

Berlusconi e Rai – "Berlusconi? Conto di vederlo, di sentirlo nelle prossime ore, perché c'è una grande azienda che ha bisogno di una guida (Rai, ndr)". Chiaro il riferimento al caso Foa. E chiaro che, in questi giorni, qualcosa si muove (a cominciare dal sostegno che Berlusconi ha promesso a Orban nel voto di mercoledì al Parlamento Europeo. A Vespa che gli chiede se l'accordo Lega-Fi si estenda anche alle Regionali, Salvini replica: "Se c'è una coerenza, se c'è un accordo, si va fino in fondo. Si vota a Trento poi Sardegna, Basilicata e Abruzzo: l'obiettivo è che non cambi la squadra di centrodestra che governa in Lombardia, Veneto, Liguria".

Migaranti e Diciotti – "La Diciotti? Se arriva un'altra nave farò lo stesso. Che mi indaghino ancora". Di nuovo Salvini all'attacco. Il tema è risultato uno dei più difficili da gestire ma il vicepremier è convinto di averne tratto vantaggio. E che sia giusto andare avanti così.. E aggiunge: "Pensiamo di diminuire il contributo a migrante di 10-15 euro". 

Flat Tax e legge Fornero  – "Quest'anno cosa faremo? L'inizio dello smontaggio della Fornero, l'avvio Flat tax, la pace fiscale e l'avvio del reddito di cittadinanza purché non sia assistenza. Tutto questo rispettando i vincoli europei". Salvini va giù dritto: Gli imprenditori mi chiedono di superare la legge Fornero. Faremo quota 100. Per me però il limite dei 64 anni è troppo alto. Io ho chiesto al massimo, ma al massimo, 62 anni". E sulla pace fiscale? "Lo Stato incasserà almeno 20 miliardi di euro dalla pace fiscale, e non 3 miliardi come ha detto Tria…. "Ma si sa che il ruolo del ministro dell'Economia è quello di mediare, di frenare…", aggiunge.

Genova e Autostrade – "Non sarà Autostrade a ricostruire il ponte Morandi, ma metterà i soldi. Autostrade paghi, faccia dieci passi a lato e chieda scusa che non l'ha ancora fatto bene". A chi va affidata la ricostruzione del ponte a Genova? "In un momento così grave per Genova e l'Italia non ci si può permettersi di essere tifosi, non si può essere tifosi del tutto pubblico o tutto privato. Il mio obiettivo è che sia il pubblico ad avere la regia ma che si costruisca con i fondi privati. Le polemiche di questi giorni tra il governatore e i ministri non fanno bene."

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