Conte: "Riforma strutturale per il Paese". Il ministro della Giustizia Bonafede: "Si apre una prospettiva di onestà"

Via libera dal Consiglio dei ministri allo #spazzacorrotti, una "riforma strutturale" che contiene provvedimenti annunciati come il Daspo per i corrotti e gli agenti sotto copertura, ma anche una novità come la trasparenza nei finanziamenti per partiti, movimenti e fondazioni, dove non varrà la privacy, assicura il vicepremier Luigi Di Maio.

E' proprio lui a festeggiare maggiormente, giovedì sera, ed è comprensibile: la legge anticorruzione, così come il tema dei finanziamenti ai partiti, sono cavalli di battaglia storici del Movimento Cinque stelle, e pazienza se c'è stata qualche limatura del testo nelle ultime ore. Alla festa non partecipa il leader del Carroccio, Matteo Salvini, assente alla riunione del Cdm ma "è giustificato, assicura il premier Giuseppe Conte, che poi ironizza: "Prende le distanze? Perché è a favore della corruzione?".

Quella di giovedì "è' una giornata importantissima", assicura Di Maio, perché il disegno di legge anticorruzione è "prima di tutto un cambio culturale per il nostro Paese. Oggi con queste misure cominciamo a dire agli onesti che lo Stato è dalla loro parte". Per il premier, servirà a fare ripartire "la leva economica del paese con un ambiente favorevole alla crescita economica e allo sviluppo sociale", e "per essere credibili dobbiamo creare un ambiente di forte contrasto alla corruzione".

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