Alle consultazioni al Colle del 12 aprile Silvio Berlusconi aveva gesticolato, accompagnato il discorso di Salvini con smorfie e sorrisi. La seconda volta, il 19 aprile, il leader di Forza Italia si era chiuso in una sorta di meditazione, la mano sulla bocca o in fronte. Per il terzo giro l'ex cav è stato ancora più schivo: occhi chiusi e braccia conserte, raramente ha guardati di fronte a sè

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