Elezioni, urne aperte dalle 7 alle 23. Affluenza alle ore 19: 58,42%

Oltre alle politiche, si vota per il presidente della Regione in Lazio e Lombardia

Giornata di voto per gli italiani, chiamati alle urne per il rinnovo di Senato, Camera dei Deputati e, in Lazio e Lombardia, per scegliere il presidente della Regione. Alle 19 ha votato alle politiche il 58,42% degli aventi diritto. E' quanto si rileva dal sito del ministero dell'Interno. 

Alle 12, l'affluenza è stata del 19,43% degli aventi diritto. Nel 2013, dove però si votava su due giorni, alla stessa ora si era recato alle urne solo il 14,94%

Le urne sono state aperte alle 7 e chiuderanno alle 23. Lo scrutinio avrà inizio dopo la chiusura dei seggi, prima con lo spoglio delle schede per l'elezione del Senato, poi quelle delle della Camera. Dalle ore 14 di lunedì 5 marzo, invece, si svolgeranno gli scrutini per le elezioni regionali.

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Le operazioni di voto si sono aperte regolarmente in tutta Italia. Unica eccezione Palermo dove diversi seggi sono stati aperti più tardi in attesa delle schede che sono risultate sbagliate e sono state ristampate nella notte. Disagi anche a Roma e Alessandria, dove il voto è stato sospeso in alcune sezioni per la presenza di errori. Nel seggio dei Parioli, nella Capitale, il presidente ha svuotato l'urna contenente 36 schede, di altrettanti elettori che ora saranno richiamati a votare, dopo la segnalazione di un cittadino sulla discrepanza dei nomi dei candidati.

In provincia di Mantova il contrassegno della lista 'Partito Democratico' presente nella scheda per le elezioni regionali lombarde – comunica la Regione – "è per mero errore di stampa, parzialmente difforme rispetto al contrassegno della stessa lista depositato e riportato sul manifesto con le liste e i nomi dei candidati, in quanto non compare nella parte inferiore del simbolo la lunetta verde con il nome del candidato Presidente". Il Pirellone ha precisato che il contrassegno e' comunque correttamente collocato nell'ambito del riquadro della coalizione di appartenenza, evidenziando inequivocabilmente il collegamento tra la lista in questione e il candidato alla carica di Presidente della Regione.

Un po' per la grande affluenza e un po' per le nuove procedure di voto e per il tagliandino antiforde, lunghe code si sono formate un po' ovunque, da Milano a Napoli – dove al seggio 36 di Mergellina, ci sono attese di circa un'ora – senza risparmiare Torino e Roma.

Piccolo incidente al seggio di Milano dove ha votato il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi: un'attivista Femene si è tolta il maglione al suo arrivo, mostrando sul corpo nudo la scritta: "Berlusconi sei scaduto".

AFFLUENZA ORE 19. Alle 19 ha votato alle politiche il 58,42% degli aventi diritto, some riporta il sito Eligendo. Nel dettaglio, alle 19 in Abruzzo ha votato per le elezioni politiche il 61,29 degli aventi diritto. In Basilicata il 53,12%; in Calabria il 49,53%; in Campania il 52,55%; in Emilia Romagna il 65,99%; in Lazio il 54,73%; in Liguria il 61,04%; in Lombardia il 62,40%; nelle Marche il 62,22%; in molise il 56,49%; in Piemonte il 61,88%; in Puglia il 53,58%; in Sardegna il 52,34%; in Sicilia il 47,06%; in Toscana il 63,88%; in Trentino Alto Adige il 60,57%; in Umbria il 64,86%; in Valle D'Aosta il 59,01%; in Veneto il 64,59%. E' quanto si apprende dal sito del ministero dell'Interno. 

AFFLUENZA ALLE 12. È stata del 19,43% l'affluenza alle 12 alle urne. Il dato, rilevato dal Ministero dell'Interno, sul sito Eligendo, è in aumento rispetto all'affluenza alle 12 nelle ultime elezioni politiche nazionali, il 24 febbraio 2013, quando aveva votato il 14,9% degli aventi diritto. Alle politiche del 13 aprile 2008, invece, i votanti furono alla stessa ora il 16,5%. Nel dettaglio, alle 12 in Abruzzo ha votato il 19,38% degli aventi diritto, in Basilicata il 16,2%, in Calabria il 15,1%, in Campania il 16,9%, in Emilia-Romagna 22,7%, in Friuli-Venezia Giulia 22,5%, nel Lazio 17,38%, in Liguria 21,78%, in Lombardia 20,9%, nelle Marche 19,8%, nel Molise 17,8%, in Piemonte 20,4%, in Puglia 17,9%, in Sardegna 18,3%, in Sicilia 14,2%, in Toscana 21,1%, in Trentino Alto Adige 20,8%, in Umbria 20,5%, in Valle d'Aosta 21,2%, in Veneto 22,2%. Nelle grandi città la maggiore affluenza si è registrata a Firenze (22,76%) e Genova (22,35%),mentre a Palermo si sono recati alle urne solo il 14% degli aventi diritto. Poco sopra la media l'affluenza a Milano (19,90%) e Torino (19,53%), sotto quella a Roma (17,31%) e Napoli (16,63%).