Il segretario dem d'accordo con l'ex Cav: "Senza numeri è giusto tornare ai seggi"

Mai con  Lega e M5s. Il segretario dem Matteo Renzi annuncia che non sarà disponibile a intese con gli avversari e dà ragione all'ex Cav: "Io la penso come Silvio Berlusconi, è giusto che se non ci sono le condizioni si torni a votare. Deciderà il presidente della Repubblica, ma noi con gli estremisti al Governo non andremo mai", ha aggiunto.

La partita per essere primo gruppo parlamentare si gioca però con il Movimento 5 stelle: "Possiamo farcela. Due terzi dei collegi sarà attribuita con il proporzionale e lì Forza Italia non ha chance". E sul tema degli impresentabili attacca Luigi Di Maio: "Penso che dica bugie e falsità. Chi vota 5 stelle nel Lazio porta in Parlamento uno scroccone come Dessì, non possono ritirare la candidatura…si ritira il bucato non la candidatura. Chi vota i 5 stelle in Veneto porta in parlamento una che dice che i vaccini sono un genocidio". 

Poi un appello agli elettori: "Chi vuole votare Pd è già convinto, a chi vuole votare la sinistra radicale, il partito di D'Alema, dico: ma davvero ha senso votare la sinistra radicale e avvicinare Salvini al Governo? Si può non votare il Pd, votare Insieme o Bonino ma non far vincere Salvini. Dall'altro lato agli elettori moderati dico: un voto dato al centrodestra, per come sono fatte le liste, è un voto dato alla leadership di Matteo Salvini".

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