Matteo Renzi prova a lasciarsi alle spalle la batosta alle regionali in Sicilia e rilancia: "Se dentro il Pd smettiamo di litigare possiamo arrivare al 40%". Poi il segretario dem, in un'intervista tv che doveva essere un confronto con Luigi Di Maio, chiarisce: "Io premier? Lo decide il Parlamento. E non ho l'ansia di tonare a Palazzo Chigi". Tra i nomi alternativi cita quello di Gentiloni fatto anche dal capogruppo Pd alla Camera Rosato. Bersani lancia Pietro Grasso. Intanto il candidato premier del M5S ribadisce di non essere fuggito dal confronto con Renzi. "E' una sciocchezza", chiarisce Di Maio che, dalle pagine del Corriere, lancia la sfida al vincitore delle regionali siciliane, Berlusconi, dicendosi "prontissimo" ad un duello televisivo.

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