Il centrodestra avanti di 5 punti sul grillino Cancelleri. Il neogovernatore: "Restituire credibilità alla politica". I grillini si consolano: "Siamo il primo partito e non sarà facile trovare la maggioranza all'Ars"
Nello Musumeci ci riprova e vince, anche se di misura. Il candidato del centrodestra governerà la Regione Sicilia, sfiorando il 40 per cento dei voti, e battendo dopo un lungo testa a testa il pentastellato Giancarlo Cancelleri, che con i suoi 34,58 per cento dei consensi, consegna al Movimento 5 Stelle lo scettro di primo partito dell'Ars siciliana. Tonfo invece per il Partito democratico di Matteo Renzi, che con Fabrizio Micari arriva al 18,59 per cento e ottiene il peggior risultato di sempre in terrà sicula. Il Pd infatti con il 'modello Palermo', quindi con la grande coalizione che comprende anche Alternativa popolare di Angelino Alfano (che supera la soglia nazionale del 3%, ma vede praticamente dimezzata il bottino di voti sulla carta portato in 'dote'), si allontana da quel 13% del 2012 quando, appoggiando Rosario Crocetta, aveva conquistato palazzo d'Orleans. La ridiscesa in campo di Claudio Fava non 'sbanca', il candidato di Mdp supera di poco il 6 per cento. Le larghe intese, in prospettiva quindi delle elezioni politiche di primavera che saranno regolate dal Rosatellum, falliscono miseramente, mentre vince la ricetta della grande coalizione, con il Movimento 5Stelle che cresce (nel 2012 si era fermato al 18,17%) e che diventa il vero avversario da battere. Resta fermo invece l'astensionismo, con appena il 46,76% degli aventi diritto che hanno deciso di andare a votare. Attribuiti anche i seggi alla Ars: il Centrodestra ne avrà 36 (compresi i 7 del listino di Musumeci), l'M5S 20 (19 più Cancelleri), 13 al Pd e uno a Fava. La maggioranza, su 70 seggi, è molto risicata.
LO SPOGLIO
"Voglio essere e sarò il presidente di tutti i siciliani, di chi mi ha sostenuto, di chi ha legittimamente deciso di votare altri candidati e di chi addirittura ha deciso di non partecipare al voto" dice Musumeci commosso davanti al suo comitato a Catania. Secondo il neo governatore ora "bisogna recuperare l'oltre 50 per cento dei siciliani che ha deciso di non andare a votare. Ora bisogna restituire alla politica credibilità e autorevolezza". Musumeci ci crede "la Sicilia ce la può fare", strappando al suo quartier generale l'ovazione.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata