La percentuale di affluenza sembra rimanere costante. Lievemente più bassa di quella del 2012.
Alle 19, in Sicilia ha votato il 36,39% degli aventi diritto. Un lieve calo rispetto alle elezioni del 2012, dove nello stesso orario si era recato alle urne il 37,66% dei votanti. Nella rilevazione precedente, alle 12 l'affluenza era stata del 10,8% contro l'11,23% del 2012. Il trend, dunque, si mantiene più o meno costante. La Provincia dove si è votato di più è quella di Messina (40,7%) seguita da Catania (39,75%), Siracusa (38,42%), Ragusa (37,6%). La provincia con l'affluenza più bassa è queòlla di Caltanissetta (29,94%). A Palermo, alle 19, ha votato il 36,34% degli elettori.
Le urne resteranno aperte fino alle 22. Gli scrutini cominceranno domani mattina alle 8. Al voto sono chiamati quattro milioni e mezzo di elettori. Devono eleggere il Presidente della Regione e l'Assemblea regionale formata da 70 membri.
A contendersi il ruolo di Governatore cinque candidati: Giancarlo Cancelleri per il Movimento 5 Stelle, Fabrizio Micari per il centrosinistra, Nello Musumeci per il centrodestra, Claudio Fava per la sinistra e Roberto La Rosa in campo con Siciliani Liberi.
IL VOTO DI MUSUMECI. Musumeci ha votato nella sezione 11 dell'Ics Pietro Carrera, l'unico istituto scolastico presente nella sua Militello in Val di Catania.
"Questa è una giornata importante. La più importante per me e per i siciliani. Sono sereno: ho fatto tutto quello che era possibile rispettando gli avversari", ha poi dichiarato all'esterno del plesso scolastico ai giornalisti presenti. "Viva la Sicilia", ha scandito Musumeci un istante prima di inserire la scheda nell'urna.
CANCELLERI ALLE URNE. Cancelleri ha votato intorno a mezzogiorno nel suo seggio elettorale a Caltanissetta dove è arrivato mano nella mano con la compagna. Il candidato presidente della Sicilia per il M5S ha spiegato che trascorrerà le prossime ore a pranzo e in attesa delle prime proiezioni nel pomeriggio. Dopo aver depositato la scheda nell'urna, Cancelleri ha detto: "E' andata".
MICARI AL SEGGIO CON LA MADRE. Micari ha votato nella scuola De Gasperi a Palermo. Micari, sorridente, era in compagnia della madre, la signora Emilia, di 83 anni, che teneva a braccetto. Il candidato, poco prima di votare, ha parlato con alcuni giornalisti che lo attendevano davanti al seggio elettorale e si è definito "molto sereno". " Possiamo fare un ottimo lavoro insieme, non abbiamo bisogno che venga il vicerè a raccontarci le solite cose – ha concluso Micari – noi abbiamo bisogno di persone e di un governo concreto che lavori per la crescita di questa terra".
COME SI VOTA – Le modalità di svolgimento delle elezioni sono disciplinate dalla legge regionale 20 marzo 1951, n. 29 ("Elezione dei Deputati all'Assemblea regionale siciliana") e successive modifiche.
Circoscrizioni:
– il collegio elettorale per l'elezione del Presidente della Regione coincide con il territorio regionale; – per l'elezione dell'Assemblea il territorio della Regione è ripartito in un numero di circoscrizioni pari al numero delle province regionali. L'ambito territoriale di ciascuna circoscrizione coincide con il territorio provinciale.
– l'elezione del Presidente della Regione e dell'Assemblea regionale sono contestuali e le votazioni avvengono su un'unica scheda.
Esercizio del diritto di voto:
– la scheda è unica e l'elettore può esprimere due voti: uno per la lista regionale e uno per la lista provinciale – voto di preferenza: è possibile esprimere la preferenza per uno dei candidati inseriti nelle liste provinciali; – voto disgiunto: l'elettore può votare una lista regionale e una lista provinciale non collegate fra loro; – nel caso in cui l'elettore ometta di votare per una lista regionale, il voto validamente espresso per una lista provinciale si intende espresso anche a favore della lista regionale che risulta collegata con la lista provinciale votata.
ELEZIONE DEL PRESIDENTE – E' proclamato eletto alla carica di Presidente della Regione il capolista della lista regionale che consegue il maggior numero di voti validi.
ELEZIONE DELL'ASSEMBLEA REGIONALE – Avviene con sistema proporzionale con correttivo maggioritario Dei 70 seggi dell'Assemblea siciliana: – 62 sono attribuiti in ragione proporzionale sulla base di liste di candidati concorrenti nei collegi elettorali provinciali – uno al Presidente di regione; – uno al capolista della lista regionale che ottiene una cifra di voti validi immediatamente inferiore a quella conseguita dalla lista regionale risultata più votata; – i restanti, fino ad un massimo di 6, ai candidati della lista regionale del Presidente eletto.
Casi particolari sono disciplinati dalla legge elettorale regionale.
– per quanto riguarda i deputati, invece, 16 saranno eletti nella provincia di Palermo, 13 a Catania, 8 a Messina, 6 ad Agrigento, 5 a Siracusa e Trapani, 4 a Ragusa, 3 a Caltanissetta, 2 a Enna. Dei restanti otto seggi, uno spetta al Governatore eletto, sei andranno alla lista regionale del candidato presidente e il seggio restante andrà al candidato governatore arrivato secondo nelle preferenze.
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