"I maestri delle illusioni si riferiscono sempre al passato, un'età dell'oro che non è mai esistita"
"Viviamo in un periodo di difficile transizione. L'instabilità geopolitica esiste, ma allo stesso tempo abbiamo in Europa un dinamismo economico e un rinnovato sentimento di fiducia per il nostro cammino comune".Da una parte abbiamo l'instabilità, l'imprevedibilità, dall'altra migliori prospettive economiche". Così il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni parlando alla New York University, alla Casa Italiana Zerilli-Marimò, dove ha illustrato le riforme del governo sottolineando i trend di crescita economica. Secondo il presidente del Consiglio sono "indiscutibili" i segni di ripresa che stanno portando alla crescita economica, ma serve prudenza. Gentiloni non ha negato i dieci difficili anni appena attraversati: "Scelte come la Brexit e il populisimo organizzato sono le conseguenze di questa crisi di fiducia". Proprio al populismo, Gentiloni ha chiesto di fare attenzione: "I maestri delle illusioni si riferiscono sempre al passato, un'età dell'oro che non è mai esistita. Sono al lavoro, per assicurarsi che le legittime cause della rabbia e della frustrazione siano sfruttate al massimo, per motivi di potere e di vantaggio economico". "I maestri delle illusioni si riferiscono sempre al passato, un'età dell'oro che non è mai esistita. Hanno scoperto – ha aggiunto citando un recente libro di Mark Lilla – che la nostalgia può essere una potente motivatore politico, forse anche più potente della speranza", perché "le speranze possono essere deluse, la nostalgia è irrefutabile". E dunque questi "maestri delle illusioni sono al lavoro, per assicurarsi che le legittime cause della rabbia e della frustrazione siano sfruttate al massimo, per motivi di potere e di vantaggio economico".
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