Duri attacchi fino a "ti squaglio, bastardo" contro Marco Giulivi reo di aver chiesto (e ottenuto dal tribunale) la ripetizione delle "Regionarie"

Insulti e minacce di morte sul web contro Mauro Giulivi, il militante Ciquestelle siciliano che ha fatto ricorso contro il M5S per la sua esclusione dalle regionarie in Sicilia. Le offese corrono sui social network e sono a opera di simpatizzanti del Movimento. Per questo, Giulivi ha deciso di pubblicarle sul proprio profilo facebook in un album intitolato significativamente 'A futura memoria'.

Si va da "Pussa via schifoso" a "Che miserabile che sei, se non ti garba vattente tranquillamente con il Pd, mica te lo ha ordinato il medico di candidarti per forza con il Movimento, affettuosamente vaffanculo" fino alle minacce esplicite espresse da un uomo che mette in calce anche il proprio nome e cognome con tanto di numero di cellulare. "Ringrazia che sto a Varese o ti asfaltavo bastardo – scrive -. Se abitavamo vicino ti squagliavo" segue sequela di epiteti poco incoraggianti rivolti a Giulivi e alla ex candidata sindaco di Genova Marika Cassimatis.

Giulivi ha ottenuto, nei giorni scorsi dal tribunale di Palermo, il congelamento della vittoria alle "Regionarie" di Giancarlo Cancelleri (nella foto, con Beppe Grillo) e l'ingiunzione a ripetere le elezioni. L'avvocato di Giulivi, Lorenzo Borré, intervistato ieri da Lapresse, ha detto che non ci sono, allo stato trattative in corso con l'M5S e che le "Regionarie" andrebbero ripetute.

Sulla vicenda abbiamo chiesto ancora il parere dell'avvocato Borré: "Le minacce a Mauro Giulivi sono la conseguenza di dinamiche malate che si innestano quando con false notizie si demonizza il malcapitato di turno. Del resto lo stesso Alessandro Manzoni, ben prima dell'avvento dei social (!) network, ricordava che una peculiarità dell'animo umano è quella di poter odiare qualcuno anche se non lo si conosce".

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