All'indomani delle minacce Isis all'Italia, il premier e il ministro degli Affari Esteri parlano della sicurezza in Italia
"Daesh è stato sconfitto ma la sua minaccia continua e riguarda tutti". Il popolo del Meeting di Rimini, pur accettando misure di sicurezza innalzate, dissuasori stradali antisfondamento, metal detector, scanner e forze dell'ordine presenti in ogni angolo, non intende rassegnarsi alla paura e Paolo Gentiloni si rivolge alla platea apprezzandone lo spirito.
Il premier parla chiaro: "Io non credo alla propaganda di questo o quel sito ma sono consapevole che neppure l'Italia può sentirsi al riparo da questa minaccia", ammette. I terroristi, però assicura, "non ci costringeranno a rinunciare alla nostra libertà, la difenderemo". Il capo del Governo elogia la "forza" dimostrata dalla "splendida amica Barcellona" e schiera l'Italia tutta al suo fianco, abbracciando ancora una volta le famiglie delle vittime.
"Decisivo" per Gentiloni anche nel nostro Paese sarà "il sostegno" di tutti alle forze dell'ordine, all'intelligence, ai militari impegnati sul campo. "Fare sentire il Paese unito attorno alle forze che lavorano per la sicurezza è altrettanto importante rispetto al ripetere che i terroristi non ci costringeranno a rinunciare alla nostra libertà", sottolinea. Intanto nella città catalana vola il ministro degli Esteri Angelino Alfano, accolto dal suo omologo spagnolo Alfonso Maria Dastis Quecedo. Il titolare della Farnesina depone una corona di fiori bianchi sulla Rambla, raccogliendosi in silenzio sul luogo dell'attentato.
"Abbiamo pianto le nostre vittime – dice – oggi siamo qui per esprimere fratellanza con la città di Barcellona. "I terroristi – ribadisce il titolare della Farnesina – attaccano il nostro bene più grande che è la nostra libertà e noi dobbiamo difenderla con fierezza e orgoglio. Per difenderla è necessaria una risposta coordinata che metta insieme una strategia di intelligence, una strategia militare, una strategia culturale e il rafforzamento di tutte le norme che in tutti i Paesi contrastano il terrorismo". Le minacce all'Italia? "Non è la prima volta che il nostro Paese viene minacciato. Il nostro livello di attenzione – assicura – resta altissimo"
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