A far scatenare la polemica il trasbordo di 127 migranti da una nave di Medici Senza Frontiere a due navi della Guardia Costiera
Il centrodestra all'attacco del Governo sulla questione migranti, ed in particolare sulla 'gestione' del codice di condotta delle Ong voluto dal ministro del'Interno, Marco Minniti. A far scatenare la polemica il trasbordo di 127 migranti, ieri, da una nave di Medici Senza Frontiere (Ong che non ha aderito alle nuove regole) a due navi della Guardia Costiera, che li hanno trasportati a Lampedusa.
"Siamo oltre il ridicolo e oltre la decenza. Adesso facciamo il servizio taxi aggiuntivo alle navi Ong, andandoci a prendere con le nostre imbarcazioni gli immigrati che le Ong vanno a pescarsi in acque libiche. Ma ci rendiamo conto?", tuona Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato ed esponente della Lega Nord. "Ma allora tanto valeva non fare nulla e lasciar fare il servizio taxi alle navi Ong. Il principio deve essere quello di bloccare in toto l'attività di queste navi Ong, bloccando di conseguenza gli sbarchi, non fare la staffetta al largo per fargli risparmiare carburante e seccature", aggiunge.
Secondo Paolo Romani, presidente dei senatori di Forza Italia, la prima a non applicare il codice i condotta della Ong "è proprio la Guardia Costiera". "Tale avvenimento – sostiene – impone al governo di prendere provvedimenti nei confronti dei vertici di un corpo dello Stato che è tenuto ad uniformarsi alle disposizioni dell'esecutivo ma anche di valutare l'assorbimento della Guardia Costiera nella Marina Italiana".
Per il suo collega di partito Lucio Malan, "sulle ong complici dei trafficanti di esseri umani, assistiamo all'ennesimo fallimento del Governo. Alla prima attuazione del codice di comportamento, emerge che in realtà le ong che non lo accettano vengono addirittura favorite: la nostra guardia costiera risparmia loro il tempo di raggiungere il porto e prelevano merce umana in alto mare". Maurizio Gasparri, invece, punta il dito contro il ministro competente, Graziano Delrio definendolo "il capofila dei fiancheggiatori di Ong che alimentano scafisti, schiavisti, trafficanti di persone" invitando il ministro Minniti a "metterlo a tacere".
Intervistato da LaPresse, il presidente di Msf, Loris De Filippi, risponde che il trasborto "è stata una situazione normalissima": "come tante altre volte, siccome la nave 'Prudence' è grossa e non entra facilmente a Lampedusa, d'accordo con la Guardia Costiera, è stato deciso il trasbordo al largo – spiega -. Una volta che le persone sono salite a bordo delle unità della Guadia costiera, la Prudence ha fatto rotta verso il porto di Catania".
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