Lavori in corso sul fronte che darà battaglia al Pd di Matteo Renzi e al M5S, in attesa di capire se sarà il caso di riaprire la porta agli alfaniani pentiti

Se il centrodestra si presenterà unito alle urne, può tornare a Palazzo Chigi. Ne è convinto Silvio Berlusconi. Ecco, allora, un richiamo agli alleati. Soprattutto alla Lega Nord di Matteo Salvini data in rampa di lancio negli ultimi sondaggi. E, mentre si rincorrono le voci sui nomi da mettere in lista alle elezioni politiche della primavera 2018, dalle colonne de 'Il Gazzettino', il leader di Forza Italia avverte: "La Lega non basta, faremo un centrodestra inclusivo". E ancora: "Forza Italia è portatrice del modello di centrodestra che vince in tutta Europa, basato sui valori cristiani e sulle idee liberali, nel quale può riconoscersi la maggioranza degli italiani, tutti coloro che cercano dei programmi concreti e realizzabili, che pretendono dai governanti esperienza e credibilità".

Lavori in corso sul fronte che darà battaglia al Pd di Matteo Renzi e al M5S, in attesa di capire se sarà il caso di riaprire la porta agli alfaniani pentiti. Intanto, Berlusconi, pronto a trascorrere una settimana in una beauty farm extralusso di Merano per ricaricare le batterie in vista di un autunno di campagna elettorale, chiarisce: "Stiamo costruendo un centrodestra moderato nei toni e rivoluzionario nei contenuti: i contenuti e la sensibilità che la Lega rappresenta hanno piena cittadinanza, ma non bastano". E non manca la solita stoccata contro i grillini: "Quando i cittadini del Veneto come di tutta Italia conosceranno davvero le intenzioni dei 5 Stelle come quella di varare subito una imposta patrimoniale del 10%, oppure il progetto di applicare alle case imposte incredibili allo stesso livello di quelle francesi che stanno facendo scappare dalla Francia un mare di famiglie, oppure l'intenzione di portare l'imposta sulla successione al 45 o al 50% come in Francia, non ci sarà più nessun moderato che se ne starà a casa. Correremo tutti a votare. Ricordo che il mio Governo – sottolinea ancora l'ex Cavaliere – aveva abrogato ogni imposta sulla casa, sulle donazioni in vita e sulla successione. E naturalmente lo faremo di nuovo quando torneremo al governo".

Non passa inosservato, ancora, uno dei temi chiave che potrebbe far pendere il piatto della bilancia da una parte o dall'altra quando si tornerà alle urne, ovvero quello dei migranti. Berlusconi torna così sull'argomento: "Noi avevamo praticamente bloccato l'immigrazione clandestina con un metodo semplice e realistico: accordi con la Libia e con i paesi della sponda sud del Mediterraneo, per bloccare i migranti alla partenza. Una volta in mare, ovviamente, vanno soccorsi: quindi è necessario che non partano. E naturalmente – scrive su Facebook il leader azzurro – bisogna poter rimpatriare coloro che nonostante tutto fossero riusciti a raggiungerci".

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