Nasce a Roma l'Alleanza popolare per la democrazia e l'uguaglianza
"Vogliamo rompere con la sinistra alla Tony Blair che fa il lavoro della destra". Così il prof storico dell'arte, blogger e presidente di Libertà e Giustizia, Tomaso Montanari, al Teatro Brancaccio di Roma, aprendo l'assemblea nazionale dell'Alleanza popolare per la democrazia e l'uguaglianza, dove sono riunite molte anime della sinistra, fra cui Sinistra italiana, Possibile, L'altra Europa con Tsipras, Articolo1-Mdp. "Pensiamo che ormai il Pd faccia parte della destra. Una destra non sempre moderata e con cui ogni alleanza è impossibile, ogni listone è impossibile. Chi partecipa alla formazione di questa federazione di forze civiche e partiti di sinistra non avrà niente a che fare con il Pd", ha aggiunto. "In autunno – ha annunciato – faremo una nuova grande assemblea nazionale in cui decideremo nome, progetto, simbolo, e criteri per stabilire le candidature che saranno collegio per collegio. Vogliamo formare una grande lista nazionale di sinistra, ma perché vada in porto dovremo essere centinaia di migliaia in autunno. E colgo l'occasione per dire che io non mi voglio candidare a nulla, spero ci saranno tanti cittadini che vorranno impegnarsi in questo progetto".
Montanari ha poi spiegato: "A questa assemblea abbiamo invitato anche Giuliano Pisapia, ma lui ci ha risposto: 'Non ci sono le condizioni perché io venga'. Non ci è sembrato un buon inizio, ma ha il pregio della realtà. Il nostro obiettivo finale resta una sola lista a sinistra. Aspettiamo il primo luglio una risposta chiara sulle cose: io voglio sapere cosa pensa Giuliano Pisapia sul Jobs Act e sulla Buona scuola, perché non l'ho ancora capito". Quindi, l'attacco ai 5 Stelle: "Il M5S è prigioniero di un'oligarchia imperscrutabile e nella sua agenda sempre piu xenofoba non c'è spazio per l'uguaglianza".
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata