"Spesso i pubblici ufficiali fanno parte del comitato d'affari"
"A me fa un effetto strano essere al Pio Albergo Trivulzio. È uno di quei luoghi che nella memoria di un magistrato hanno sempre avuto un ruolo fondamentale. Non ci ero mai venuto, quindi sono particolarmente curioso. Perché in qualche modo l'idea che qui sia partita una delle vicende più importanti della storia giudiziaria del Paese resta un momento centrale, simbolo". Così il presidente dell'Anac (Autorità nazionale anticorruzione) Raffaele Cantone, arrivando al Pio Alberto Trivulzio, a Milano, dove il 17 febbraio 1992 fu arrestato Mario Chiesa, per il convegno 'Mani Pulite. 25 anni dopo'.
a allora – ha notato – "è cambiato moltissimo. È cambiata la tipologia di corruzione, è cambiata la finalizzazione dell'attività di corruzione, sono cambiati i corrotti e i corruttori. Purtroppo la corruzione non si è ridotta numericamente. Si è ridotta qualitativamente. È la prova che l'attività repressiva, anche quando viene fatta particolarmente bene, in modo approfondito come è capitato con Mani Pulite, da sola non riesce a risolvere il problema. Il Paese credo stia male, perché la corruzione non è stata affatto sconfitta. Ci sono vere e proprie logiche e sistemi corruttivi che nel Paese vengono utilizzati per fare affari, c'è una presenza di Centri di potere che continuano a occuparsi di appalti". "La politica potrebbe fare tantissime cose, ci sono troppi pezzi di politica soprattutto locali che continuano a occuparsi di appalti. Sembrano uno strumento non per fare i lavori pubblici ma altre cose. C'è bisogno di una maggiore trasparenza a 360 gradi", ha concluso Cantone.
'POLITICA AUTOBUS PER BUSINESS' "Io credo che sia cambiato tantissimo rispetto a 25 anni fa. Credo che nel periodo di Tangentopoli ci fosse un'attività corruttiva legata ai partiti politici, una corruzione di tipo tradizionale, c'era una regia che faceva sì che ci fosse che quel denaro serviva a singoli partiti o a delle correnti. Oggi ci sono aspetti più personalistici e schegge isolate all'interno dei partiti che spesso fra l'altro cambiano sistematicamente casacca e spesso non hanno una proiezione nazionale ma locale. Questa corruzione non è meno pericolosa, perché la politica è sempre più un autobus che viene utilizzato da qualcuno per fare affari con interessi che con la politica non hanno niente a che vedere" ha sottolineato l'ex magistrato
"C'è stato – ha aggiunto – un cambiamento epocale da Tangentopoli ad oggi con il titolo V della Costituzione che ha spostato il sistema di potere sugli enti locali, perché l'assessore di Sanità di una Regione come può essere la Lombardia o l'Emilia-Romagna conta quanto il ministro per voler essere buoni nei confronti del ministro".
"Oggi – ha sottolineato Cantone – si fatica spesso a individuare i corrotti e i corruttori. Spesso i pubblici ufficiali fanno parte del comitato d'affari. Il rapporto tipico del passato corrotti-corruttori si è completamente annacquato. Certo, le mazzette resteranno sempre ma sono superate da logiche come le prospettive di carriera e i posti di lavoro. La corruzione attuale è molto più pericolosa per gli effetti che può avere ma il paragone con le vicende di Tangentopoli non regge affatto. Se si doveva fare una grande opera pubblica, si andava a parlare direttamente con le segretarie dei partiti, oggi questo non avviene più. In Tangentopoli molte fila venivano tenute dalla politica, qui c'è una politica asservita che rischia di creare 'un furto di democrazia' come ha detto intelligentemente il Presidente Mattarella. Questa – ha concluso il numero uno dell'Anac – è una corruzione completamente diversa rispetta al passato, oggettivamente meno significativa dal punto di vista economico ma non per questo più debole".
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