"Ricostruire da macerie sarà lavoro a limiti impossibile"

"A distruggere ci si mette un attimo, a costruire, una vita. Ricostruire da tutte queste macerie, per chi ci si metterà, sarà lavoro ai limiti dell'impossibile". Lo scrive su Facebook l'ex premier Enrico Letta.

Nel lungo post, Letta spiega:"Non può finire così. Guardo attonito al cupio dissolvi del Pd. Mi dico che non può finire così. Non deve finire così. Oggi non ho altro che la mia voce, e non posso fare altro che usarla così, per invocare generosità e ragionevolezza. No, non può finire così".

"Mentre tutto a Roma sembra finire mi guardo indietro. Voglio dire con forza che non rinnego, anzi sento forte l'orgoglio di aver partecipato alla nascita dell'Ulivo prima e del Pd poi. Quella è una storia positiva. Lo è stata grazie ai suoi gruppi dirigenti e nonostante i suoi gruppi dirigenti. Ma è una storia che è stata soprattutto scritta da elettori e militanti, che vedo oggi sgomenti", sottolinea Letta.
 

"Mi viene spontaneo pensare che per i casi del calendario proprio tre anni fa ero preso da altro sgomento, lasciando Palazzo Chigi dall'oggi al domani e cominciando una nuova vita, fuori dal Parlamento e dalla politica attiva. Quello era uno sgomento solitario. Oggi sento la stessa angoscia collettiva di tanti che si sentono traditi e sperano ancora che non sia vero". Su Facebook, Letta aggiunge: "Tanti che chiedono di guardare all'interesse del Paese e mettere da parte le logiche di potere – sottolinea – Mai avrei pensato tre anni dopo che si potesse compiere una simile parabola. Proprio nel momento in cui l'Europa, in crisi più che mai, avrebbe bisogno dell'impegno creativo degli ulivisti e democratici italiani. E proprio nel momento in cui il nostro Paese appare lacerato e in cerca di nuove ispirazioni per uscire dalle secche nelle quali si trova".

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