Via libera, invece, sui quesiti riguardanti voucher e appalti

La Corte costituzionale ha bocciato il referendum sull'articolo 18 promosso dalla Cgil. La decisione al termine della camera di consiglio, che ha dichiarato inammissibile il quesito che proponeva la cancellazione delle norme del Jobs act in materia di licenziamenti illegittimi che prevedono il pagamento di un indennizzo invece del reintegro sul posto di lavoro. Via libera della Consulta, invece, ai referendum su voucher e responsabilità solidale in materia di appalti.

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Sono stati dichiarati ammissibili i quesiti relativi all'abrogazione delle disposizioni limitative della responsabilità solidale in materia di appalti e la richiesta di soppressione delle norme relative al Buono per il lavoro accessorio. La richiesta di referendum ha raccolto 3,3 milioni di firme. I giudici hanno deciso dopo l'udienza a porte chiuse durante la quale sono stati ascoltati i pareri dei legali della Cgil e dell'Avvocatura di Stato. "Continueremo la nostra iniziativa contrattuale e valuteremo di ricorrere alla Corte Europea, perchè siamo convinti di aver rispettato le regole", la replica del segretario generale della Cgil, Susanna Camusso.

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