Il Pd scende in piazza, con tanto di hashtag (#sivainpiazza), slogan ('la piazza è del Popolo', che gioca con il luogo della manifestazione) e immagini condivise sui social network. Sarà Matteo Renzi, che questa notte ha fatto un sopralluogo in piazza, a salire sul palco per ultimo e rilanciare il Sì democratico a "un'Italia più forte e a un'Europa più giusta", che abbandoni la via della sola austerithy e ritorni ai valori dei padri fondatori. E se sul fronte internazionale saranno le recenti battaglie ingaggiate contro l'Europa, colpevole di fare 'due pesi e due misure' verso chi non rispetta le regole, e contro il premier ungherese Viktor Orban sui migranti a tenere banco, sul fronte interno lo scontro sarà su chi vuole cambiare il Paese e chi invece vuole che tutto rimanga com'è.
In piazza i big del partito a favore del referendum, da Boschi a Serracchiani e Guerini. E anche l'esponente della minoranza dem, Gianni Cuperlo, a sorpresa ha deciso di partecipare alla manifestazione, nonostante la diserzione annunciata da giorni dagli altri esponenti del Pd contrari all riforma costituzionale.
"Il nostro destino non è litigare al nostro interno ma cambiare l'Italia", le parole del premier e segretario Pd Matteo Renzi dal palco di piazza del Popolo, "parlo per i nostri figli, i nostri nipoti".