Continua il caos dopo la proposta di Confalonieri: "Berlusconi coach con assist a Renzi"

"Lancio un appello al centrodestra e a Fi: se ci siete, battete un colpo. Leggo di ipotesi di sostegno a Renzi, di 'ni' al referendum… patti chiari, amicizia lunga, non c'è più tempo da perdere, o si viaggia tutti insieme o la Lega va da sola". Questo l'ultimatum del segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini a margine del Festival del Lavoro. L'aut aut arriva dopo le parole di Confalonieri che ieri hanno creato caos e polemiche.

"Berlusconi a fare il coach, un po' come Antonio Conte", l'allenatore di una squadra fortissima, che magari potrebbe fare un assist al premier Matteo Renzi, con "qualcosa che somigli al Nazareno", ha detto il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, vicinissimo all'ex cavaliere ed ex premier, a colloquio con il quotidiano 'La Stampa'. Dichiarazioni che ovviamente hanno fatto discutere, specie all'indomani dell'azzeramento dei vertici del partito fondato dall'imprenditore di Arcore.

LEGGI ANCHE Salvini: Centrodestra cambierà nome, leader è ultimo problema

Ieri, infatti, sono state confermate le voci e si è dimessa Mariarosaria Rossi, tesoriere e commissario straordinario di Forza Italia, responsabile delle firme necessarie ad aprire i cordoni della borsa. Al suo posto arriverà il senatore Alfredo Messina, mentre Rossi gestirà i fondi nel solo gruppo forzista a Palazzo Madama. Con l'indebolimento di quello che veniva visto come il "cerchio magico" attorno all'ex premier, gli uomini da sempre più vicini a Berlusconi – Confalonieri in testa – sembrano assumere più potere.

In merito alla proposta di Confalonieri, il senatore azzurro Maurizio Gasparri piace l'idea di "un partito più strutturato, nella maniera tradizionale, con un'organizzazione chiara, un congresso in cui confrontare le posizioni" ma Forza Italia deve essere un partito "di opposizione e di alternativa al governo Renzi". Sulla stessa linea anche il capo dei deputati forzisti, Renato Brunetta.

Al di fuori del partito, Fabrizio Cicchitto (che ora è in Ncd ma che in passato ha militato in Forza Italia), ha letto con molto interesse l'intervista "perché ha il merito di collocarsi al di fuori di ogni schema precostituito". Anzi, per Cicchitto, tutto – dal voto Sì al referendum costituzionale alla modifica della legge elettorale – va visto in questa ottica al di fuori di ogni schema precostituito".

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata