La candidata del M5s si prepara al ballottaggio

La candidata sindaca di Torino del M5S, Chiara Appendino, ha presentato due nuovi assessori che faranno parte della sua giunta in caso di vittoria al ballottaggio contro il candidato del Pd, Piero Fassino. Si tratta di Alberto Sacco e Marco Giusta, due nomi che portano a nove il numero dei possibili assessori che andrebbero a comporre la giunta se vincesse la pentastellata. "Anche in questo caso, come nella scelta dei precedenti sette assessori, ci siamo basati su due grandi principi: trasparenza e meritocrazia. Stiamo annunciando la squadra prima, in modo che i cittadini possano conoscerla e scegliere, e selezioniamo in base alle competenze", ha spiegato Appendino.

I POSSIBILI ASSESSORI. In caso di vittoria di Appendino, a Sacco, avvocato di 44 anni, andrebbero le deleghe a Commercio, Industria e Lavoro. A Giusta, 34 anni, sarebbero assegnate quelle alle Politiche giovanili e alle Pari opportunità. "Mi sono sempre occupato – ha spiegato Sacco – di attività commerciali, confrontandomi con associazioni come Confcommercio e Confesercenti, Confesercenti, inoltre mi occupo di aziende estere che vogliono investire in Italia". Tra le proposte di Sacco anche quelle di diminuire la Tari e far pagare il posto al mercato solo nei giorni in cui viene effettivamente usato, e quella di non applicare o almeno rinviare di un anno la direttiva europea Bolkenstein.
Giusta, con una storia di attivismo nel campo Lgtb, è presidente di Arcigay Torino, sospeso momentaneamente dal suo incarico per la candidatura. "Nel passato ho avuto posizioni critiche nei confronti del M5S, ma la loro proposta a candidarmi l'ho trovata uno scarto molto interessante rispetto al passato", ha dichiarato. "E' importante che il programma permetta a 360 gradi di vivere in una società inclusiva, passando dal concetto di tolleranza a quello di valorizzazione dell'altro per la sua diversità", ha aggiunto. Giusta propone, tra l'altro, un sistema di co-housing per gli anziani.

IL CENCELLI DEL PD. "Presentiamo assessori che si sono impegnati nella stesura del programma e continueremo a rispondere ai cittadini sulla base del programma". Così Chiara Appendino a chi le chiedeva delle dichiarazioni di Piero Fassino, che aveva detto che i pentastellati coprono l'assenza del programma presentando la squadra di assessori. "Non mi pare – ha proseguito Appendino – che il Pd abbia un sistema così aperto nella scelta degli assessori, non mi risulta che il manuale Cencelli si basi sulle competenze".

L'ATTACCO DI SALZA. "Faccia la stessa domanda ai torinesi, vedremo come risponderanno votando al ballottaggio". Così la candidata sindaco di Torino del M5S a proposito delle dichiarazioni di oggi di Enrico Salza, presidente Intesa Sanpaolo Hightline, che ha detto che una sconfitta del candidato del Pd, Piero Fassino, sarebbe "la fine" per Torino. 

NIENTE ACCORDI CON LEGA. "Personalmente non l'ho sentito, io ho detto che vado avanti con il programma e non ci sono accordi sulla base di uno scambio di poltrone". Così Appendino in merito alla dichiarazione in suo favore dell'europarlamentare leghista, Mario Borghezio, che vota nel capoluogo piemontese. 
 

 

 

 

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