Passi avanti sono stati "realizzati sul nodo critico del sovraffollamento carcerario"

"La concreta realizzazione di un sistema rispettoso del dettato dell'articolo 27 della Costituzione sulla funzione rieducativa della pena – e sul senso di umanità cui devono corrispondere i relativi trattamenti  – rimane obiettivo prioritario, con i passi avanti realizzati sul nodo critico del sovraffollamento carcerario" così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, Santi Consolo, nel 199/o anniversario della fondazione del corpo di polizia penitenziaria.

"L'esigenza di un profondo rinnovamento del modello di detenzione trova fondamento anche nel nuovo senso delle pene che si va radicando nella cultura sociale e politica, emerso dai lavori degli Stati Generali dell'Esecuzione Penale – ha aggiunto Mattarella – Occorre proseguire sulla strada di un modello organizzativo e di gestione che, nel garantire la sicurezza della comunità e il libero svolgimento delle relazioni sociali, sappia unire l'opportunità dell'istruzione, del lavoro, l'apertura alla società esterna, per offrire ai detenuti la scelta del recupero e dell'integrazione".

GRATO ALLA POLIZIA PENITENZIARIA.  "Nella ricorrenza del 199/o anniversario della fondazione del Corpo sono lieto di esprimere la viva gratitudine e l'apprezzamento della Repubblica alle donne e agli uomini della polizia penitenziaria impegnati quotidianamente nella delicata funzione dell'applicazione delle misure di giustizia" ha scritto Mattarella, in un messaggio inviato al capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, Santi Consolo, nel 199/o anniversario della fondazione del corpo di polizia penitenziaria. Il capo dello Stato ha aggiunto: "In questo giorno di solenne celebrazione rendo omaggio ai caduti del Corpo nell'assolvimento dei loro compiti e formulo a tutti voi, in servizio e in congedo e alle vostre famiglie, i più fervidi voti augurali".

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