La candidata sindaca del Movimento 5 Stelle ospite nella nostra redazione

Immaginare di governare la città? "Un onore", ma "sono scaramantica e aspetto di vedere cosa succede domenica". Chiara Appendino, 31 anni, da pochi mesi mamma della piccola Sara, da cinque anni consigliera comunale, è la candidata sindaca del Movimento 5 Stelle per Torino. Un nome, il suo, che – salvo sorprese dell'ultimo minuto – potrebbe finire accanto a quello di Piero Fassino nella scheda del ballottaggio del 19 giugno. L'attuale primo cittadino è di nuovo in corsa per Palazzo di Città sostenuto dal centrosinistra, ma la sua vittoria non è più – forse – così certa. "E' molto preparato – dice di lui Appendino intervistata dal vicedirettore di LaPresse, Vittorio Oreggia, durante la diretta Facebook organizzata nella redazione torinese dell'agenzia – e ce la sta mettendo tutta. Ha fatto una campagna elettorale molto impegnativa. E' un avversario forte, ma le sfide sono belle quando sono difficili. Una sfida facile non sarebbe una sfida. Visto quanto si è impegnato in questa campagna elettorale non credo dia per scontata la sua vittoria".

"LA SFIDA E' TRA DUE IDEE DI CITTA'". Gli altri candidati – diciassette in tutto, tra cui Alberto Morano, Giorgio Airaudo, Osvaldo Napoli, Roberto Rosso – sembrano lontani. In caso di ballottaggio, l'unica certezza è, per la candidata del Movimento 5 Stelle, "lo scontro tra due persone e una diversità di vedute, tra cambiamento e discontinuità: i cittadini saranno chiamati a scegliere tra due idee di città. Noi continueremo a fare campagna come stiamo facendo, raccontando il nostro programma e spero che saremo giudicati su tre grandi temi: candidato sindaco, squadra e programma. Vedremo cosa succederà".

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