"Ottobre è lontano, non ci possiamo permettere questo" dice il presidente del Senato

Questa campagna" per il referendum costituzionale "con questi toni cosi alti rischia di dividere, separare, dilaniare il Paese. Ottobre è lontano, non ci possiamo permettere questo. Invito tutti ad abbassare i toni e a parlare dei temi concreti" della riforma. Così il presidente del Senato Pietro Grasso, ai microfoni del Tg2, a margine della Conferenza dei Presidenti dei Parlamenti dell'Unione europea in corso in Lussemburgo.

 

BRUNETTA: RENZI COME OCCHETTO E "GIOIOSA MACCHINA DA GUERRA". Del referendum ha parlato anche l'opposizione: "'Renzi sul referendum mi ricorda l'Occhetto della gioiosa macchina da guerra', questa dichiarazione di Claudio Petruccioli, allora al fianco di Occhetto ('Il Dubbio') è un test importante del 'sentiment' diffuso nella sinistra italiana: idea di sconfitta per Renzi, non importa se perde anche il Pd, basta che se ne vada Renzi".  Lo scrive su Facebook Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.  "Dinanzi a questa deriva della sinistra, Renzi non cerca più consenso e sostegno da quella parte, si aggrappa al centro – prosegue – Per questo – come nota Stefano Folli su 'Repubblica' – non vedrebbe male una correzione dell'Italicum che arrivi dalla Consulta, specie sul premio di maggioranza da non  attribuirsi più alla lista ma alla coalizione, che consentirebbe al Fiorentino alleanze senza necessità per lui di piegare il suo ego a correzioni". "Anche la promessa di revisione delle aliquote Irpef a favore del ceto medio, la ricerca ostentata di soluzioni per premiare qualche fascia di pensionati a basso reddito, obbediscono a questa strategia di consenso al centro", sottolinea Brunetta.

 

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