"Non posso accettare che per 1 o 10 euro si violenti la Costituzione", ha detto al teatro Augusteo

"Voglio ascoltare di nuovo la città e capire se c'è ancora, a sinistra e nel Pd, di cui sono uno dei fondatori, un sussulto di onestà e di verità. Non sono in campo per far perdere il Pd o per perdere io. Io combatto per vincere, sempre. Non sono come altri, abituati a perdere. E se mi vedrete in campo, è perché so che posso vincere. Sappiatelo tutti. E' per questo che attendo fiducioso l'esito del nuovo ricorso". Queste le parole di Antonio Bassolino nel corso dell'incontro che si è tenuto oggi al teatro Augusteo di Napoli. Bassolino ha deciso di presentare un nuovo ricorso sulle presunte irregolarità delle primarie dopo la bocciatura stabilita dal comitato di garanzia.

 "Trasparenza. E' questo l'invito che rivolgo ai vertici di palazzo Chigi. L'Italia delle primarie non può essere l'Italia dei codicilli. Non lo è stata quando ha partecipato Renzi, che io ho votato. E Bersani, bisogna riconoscerlo, ha accettato ad aprire le primarie, contro i suoi interessi. E senza primarie aperte non si sarebbe stato l'ampliamento della partecipazione in cui tutti siamo impegnati. C'è una sola regola: trasparenza. Non ci sono codicilli che reggano di fronte alla rete che pubblica in un attimo quello che succede", ha proseguito Bassolino durante il comizio.

"Non posso accettare che per 1 o 10 euro si violenti la Costituzione", ha continuato l'ex sindaco di Napoli. "Pensando ai quei giovani dobbiamo andare avanti. Anche per loro facciamo ricorso. Che arrivino persone che non sanno neanche per chi devono votare e ricevano qualche euro per dare il loro voto. Non lo accetto, nessuno pensi che io possa accettare questo". 

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