La posizione dei "centristi" sul candidato sindaco a Milano del centrodestra

 Sono ore calde per il centrodestra a Milano dopo la vittoria dell'ex commissario unico di Expo, Giuseppe Sala, alle primarie del centrosinistra di ieri. Giornata di incontri e di vertici fra i partiti per raggiungere un'intesa sul nome che correrà alle elezioni amministrative di giugno. L'ex governatore lombardo e oggi senatore di Area Popolare, Roberto Formigoni, intercettato all'uscita di Palazzo Pirelli, a Milano, ha parlato con LaPresse della posizione dei 'centristi'.

La sua presenza al Pirellone lascia intendere che manca poco alla scelta del candidato del centrodestra a Milano?  

"Me lo auguro, ce lo auguriamo tutti. Perché, indubbiamente il centrodestra, ha lasciato troppo spazio al centrosinistra. In due mesi si è parlato soltanto del centrosinistra. Noi abbiamo tante proposte. Dobbiamo riguadagnare il tempo e abbiamo  una campagna elettorale che sarà molto dura. Non è affatto vero che Sala abbia già vinto le elezioni. Anzi, noi abbiamo più numeri".

Stefano Parisi, secondo lei, è il candidato giusto per il centrodestra a Milano o la scelta cadrà su un nome forte per rispondere alla candidatura dell'ex commissario unico di Expo, Giuseppe Sala?

"E' certamente un ottimo nome. Una persona che ha dimostrato le sue doti non solo come manager, ma anche come uomo politico sia a livello lombardo e milanese sia a livello ministeriale. Dopodiché altri nomi e, forse, in qualche modo, sono ancora in campo e sono altrettanto nomi forti e penso a quello di Maurizio Lupi (capogruppo alla Camera di Area Popolare). Ma torno a dire che su Parisi il nostro consenso rimane molto forte".

 

Dal vertice di Arcore fra il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, e il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, potrebbe uscire il nome di Lupi?

"Lasciamo che ci riflettano. Stanno lavorando proprio in queste ore. Non avanziamo ipotesi: la nostra posizione è chiara".

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