La legge supera primo test in Senato ma il leader Ncd avverte: Togliamo di mezzo adozioni

Nessuna risposta ufficiale del Pd alla proposta del segretario Ncd, Angelino Alfano di stralciare la stepchild adoption in cambio di un voto favorevole di Ap sul disegno di legge Cirinnà sulle unioni civili. A palazzo Madama la linea dei parlamentari dem è quella di andare avanti con il testo Cirinnà, concedendo al massimo delle modifiche migliorative sull'articolo che prevede la stepchild adoption. I senatori, interpellati in Transatlantico, parlano a titolo personale e confermano la volontà di votare il disegno di legge.

DISCUSSIONE IN SENATO. Intanto la legge supera il primo test a Palazzo Madama: il Senato non approva le pregiudiziali di costituzionalità al ddl Cirinnà sulle unioni civili. Lo ha annunciato il presidente Pietro Grasso. – Il Senato non approva le sospensive al disegno di legge Cirinnà sulle unioni civili. Il provvedimento quindi non torna in commissione e il presidente Pietro Grasso dà il via alla discussione generale, iscritta a parlare la senatrice Monica Cirinnà.

CIRINNA' DIFENDE TESTO. "Vi chiedo scusa se a volte nelle nostre discussioni sono stata un po' brusca. Questa quarta versione del diesgno di legge è già una sintesi moderata e altre mediazioni potrebbero favorire discriminazioni". Così Monica Cirinnà, firmataria del ddl sulle unioni civili, prendendo la parola in aula al Senato all'inizio della discussione generale. "Ho vissuto sulla mia pelle gli effetti di un dibattito avvelenato fin dall'inzio", ha aggiunto la senatrice Pd.

NON E' MATRIMONIO GAY. "La frase che ritengo più falsa è che in Italia stiamo introducendo l'adozione e il matrimonio gay. Questo non è vero". Così Monica Cirinnà, firmataria del ddl sulle unioni civili, prendendo la parola in aula al Senato all'inizio della discussione generale.

ALFANO: TOGLIAMO ADOZIONI. "Il Pd ci rifletta bene perché è un'ottima occasione anche per questo partito, nel senso che si può approvare una legge importante senza dividere il Paese". Lo afferma il leader di Ap, Angelino Alfano, intervistato dal Tg 1 in merito al ddl Cirinnà.  "Togliamo di mezzo queste adozioni – ribadisce – L'ottanta per cento del popolo e' contrario. La gente non le accetta. Quando c'è invece un certo "si'" a maggiori diritti per i soggetti che compongono una coppia anche omosessuale".

ORLANDO: STEPCHILD? PARLAMENTO LIBERO. "Noi abbiamo sempre detto che il tema non è tenere unito il governo, ma dare un riconoscimento omogeneo ad alcuni diritti e credo che da questo punto di vista ci sia un'autonomia del Parlamento che è in linea con molti precedenti storici. Il Parlamento ha sempre rivendicato una libertà di coscienza e anche una libertà rispetto a geometrie politiche nell'affrontare questo tipo di temi e credo che questa saggia tradizione del nostro Paese vada seguita perché è quella che ci ha fatto fare significativi passi avanti". Così il ministro della Giustizia Andrea Orlando commenta la proposta di stralciare la stepchild adoption tenendo unito il governo (Pd e Ncd-Udc), come proposto dal ministro Angelino Alfano lasciando l'aula del Senato al termine della seduta sul ddl Cirinnà.

"Credo – ha precisato il ministro Orlando al termine della seduta del senato sul ddl Cirinnà – si possa guardare con soddisfazione a un dibattito che pur nella differenza di vedute, mantiene una civiltà nel confronto che credo sia congrua rispetto all'esigenza di confronto che ho più volte richiamato cioè quella di legiferare per affrontare un nodo che non è stato sollecitato genericamente dall'Europa, ma dall'attuazione della carta dei diritti dell'uomo, a cui la corte di Strasburgo ha chiamato a dare attuazione e sottolinea come il nostro Paese non abbia ancora riconosciuto una gamma di diritti a una categoria di cittadini". "Questo è il punto che deve impegnare tutti – ha concluso Orlando -, a prescindere dal tipo di risposta ognuno dà. Questo tema, che è posto all'Italia e non ai singoli schieramenti politici, credo dovrebbe essere recepito conseguentemente".

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