Per il premio Nobel sulla vicenda Quarto è in atto una campagna contro i 5 Stelle
"Poche volte in vita mia ho visto utilizzare i linciaggi politici in un modo così spudorato. Al massimo mi viene in mente quando Matteo Renzi fece dimettere Ignazio Marino. Ormai i mezzi sono quelli". Parola di Dario Fo, che intervistato da Repubblica torna così sulla vicenda di Rosa Capuozzo, sindaco M5S di Quarto (Napoli). "Siamo in un periodo in cui non dico che fanno paura – afferma a proposito dei 5 Stelle -, ma di sicuro preoccupano e molto. I consensi aumentano, anche la stampa internazionale comincia ad interessarsene. Quindi eccoci qui, con il Pd che monta il caso". "A chiunque – dice il premio Nobel – appare evidente che c'è in corso una campagna contro il M5S. Ma come può fare il Pd a ergersi a moralizzatore con tutti gli scandali in cui è coinvolto e dappertutto? Ma stiamo scherzando? Qui non è la pagliuzza e la trave, qui c'è l'ira di dio nell'occhio…". Quanto al blog di Grillo, che chiede al sindaco di dimettersi, "la mia esperienza – dice Fo – mi dice che di solito le scelte dei vertici sono ben ponderate. E' fondamentale che il M5S non si faccia trovare in castagna, non può prestare il fianco". "Il sistema sta utilizzando tutte le armi – continua Fo – che ha a disposizione per contrastare l'avanzata del Movimento. Che non può permettersi di restare in balia anche di un semplice dubbio".
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