Roma, 5 gen. (LaPresse) – “Sul nostro futuro non accettiamo lezioni né invasioni di campo. Noi abbiamo grande rispetto dei travagli interni degli altri partiti, ma esigiamo uguale rispetto. Noi abbiamo realizzato i nostri programmi e il fatto che coincidano con quelli del capo del governo è indispensabile per proseguire. Se alla minoranza del Pd non piace questo programma, affronti la questione con il segretario del Pd che poi è il capo del governo. Se alla minoranza del Pd questo governo non va bene, faccia le proprie scelte, provi a farlo cadere, ma non ci usi come pretesto”. Così il presidente di Ncd, Angelino Alfano, in una lettera a Repubblica. “Il capo del governo – aggiunge – è il capo del loro partito e non del nostro. Se sono in corso rivincite congressuali nel Pd se la sbrighino nel Pd, ma senza mettere in mezzo noi”.

“Noi non rinunceremo ad una sola delle nostre idee per piacere ad altri – ribadisce Alfano -. Noi non sbianchetteremo un solo giorno della nostra biografia per rincorrere quanti avevano torto ieri, quando la sinistra perdeva e il vero centrodestra vinceva. Noi non siamo di sinistra e lo abbiamo chiarito nel nome, nell’azione politica e di governo. Noi non intendiamo diventare di sinistra, non intendiamo partecipare alle primarie del Pd né tanto meno aderire ad alleanze in cui ci sia Sel. Se il Pd ci tiene così tanto ad allearsi con chi raccoglierà le firme per i referendum contro il Jobs Act e voterà no a quello costituzionale, faccia pure. Valuteranno gli elettori”.

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