Roma, 20 dic. (LaPresse) – E’ terminata alle 3.25 della notte tra sabato e domenica la seduta della Camera dei Deputati in cui è stato approvata la legge di Stabilità. I sì sono stati 291, 68 i no, tre gli astenuti. Il provvedimento torna domani al Senato per l’ok finale in terza lettura.

A votare no al provvedimento sono stati Sinistra Italiana-Sel e Forza Italia. Si sono astenuti Alleanza Liberalpopolare Autonomie e il deputato Rocco Palese aderente a Conservatori e riformisti.

Subito dopo il consiglio dei ministri ha adottato la seconda ‘nota di variazioni’ al bilancio di previsione dello Stato per il triennio 2016-18 che recepisce gli effetti degli emendamenti al disegno di legge di stabilità 2016 e al disegno di legge di bilancio approvati in seconda lettura dalla Camera. Le modifiche alla manovra rideterminano il livello di indebitamento netto nel 2,4 per cento del Pil per il 2016 e confermano, per gli anni successivi, il percorso programmato degli obiettivi di finanza pubblica.

In particolare, gli emendamenti approvati nel corso dell’esame alla Camera intervengono in materia di Sicurezza e Cultura (2 miliardi), a favore delle imprese operanti nelle aree del Mezzogiorno disponendo l’introduzione di un credito d’imposta per investimenti (circa 600 milioni annui per un quadriennio), in materia pensionistica (circa 330 milioni, di cui 146 per l’elevamento della no-tax area a 8.000 euro). Ulteriori interventi sono stati inoltre varati a favore di Regioni ed Enti Locali.

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