La Camera ha respinto la mozione del M5S, Boschi: "Nessun favoritismo, ma se mio padre ha sbagliato deve pagare"
Roma, 18 dic. (LaPresse) – L'Aula della Camera ha respinto la mozione di sfiducia presentata dal M5S nei confronti del ministro delle Riforme Maria Elena Boschi. I voti contrari sono stati 373, quelli favorevoli 129. Ha illustrato la mozione il deputato Cinquestelle Davide Crippa. Secondo il M5S ci sarebbe conflitto di interesse tra il ministro e i provvedimenti del governo sulle banche. Movimento 5 Stelle, Sinistra Italiana e Lega hanno votato a favore della mozione di sfiducia. Forza Italia, invece, come ha annunciato Silvio Berlusconi, non ha partecipato al voto.
LA DIFESA DI BOSCHI. "Signora presidente onorevoli colleghi, non e' mia intenzione esprimere valutazioni sulla campagna in atto contro la mia famiglia e contro il governo. C'è stato favoritismo, una corsia preferenziale? Questo è il quesito che viene posto. Se la risposta fosse sì, sarei io la prima a ritenere necessarie le mie dimissioni". Lo ha detto il ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi, intervenendo alla Camera, durante l'esame della mozione di sfiducia nei suoi confronti.
'SE MIO PADRE HA SBAGLIATO PAGHI'. "Se mio padre ha sbagliato deve pagare, ma se ha sbagliato non può essere giudicato da un tribunale dei talk show", ha aggiunto. "Lasciate dire con il cuore. Io amo mio padre e non mi vergogno a dirlo. Mio padre è una persona perbene e sono fiera di lui. E sono fiera di essere la prima della famiglia ad essersi laureata". Nella replica la ministra ha sottolineato: "Mi si dica che sono venuta meno ai miei doveri istituzionali, mi si dica – se lo si ritiene – che non sono all'altezza. Ma non vi consento di mettere in discussione la mia onestà, non ve lo consento io e non ve lo consentono i fatti che sono più forti del pressappochismo e della demagogia di questi giorni". L'intervento è stato interrotto più volte da applausi.
GOVERNO FA QUADRATO. La ministra, prima dell'inizio della seduta alla Camera, si è soffermata qualche minuto nella buvette, dove ha salutato, sorridente, il ministro della Giustizia Andrea Orlando e il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio. Oltre a loro ci sono anche gli altri ministri, vale a dire Gian Luca Galletti, Maurizio Martina, Angelino Alfano, Marianna Madia, Giuliano Poletti, Federica Guidi. Assente il presidente del Consiglio Matteo Renzi, al Consiglio europeo a Bruxelles. L'emiciclo dell'aula, invece, non è pieno. Forza Italia ha annunciato che non parteciperà al voto.
DI BATTISTA ALL'ATTACCO. La ministra Boschi ha un "conflitto grande, non come una casa, come una banca". Alessandro Di Battista in aula alla Camera attacca la ministra delle Riforme Maria Elena Boschi. L'esponente del M5S incalza: "Un ministro dovrebbe essere al di sopra di ogni sospetto, e lei non lo è al di sorpa di ogni sospetto".
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