Roma, 30 nov. (LaPresse) – Il completamento” dell”attività di bonifica dell’amianto “è davvero una emergenza oggi in Italia”. Così il presidente del Senato Pietro Grasso, intervenendo all’Assemblea nazionale sull’amianto, in corso in Senato. “Come attestano i dati presenti nel registro tumori – ha aggiunto Grasso – sussistono ancora numerose occasioni di esposizione dei cittadini che a vario titolo vivono o lavorano in edifici o strutture in cui è presente tale sostanza. Questo perché le attività di risanamento ambientale non sono state sistematiche e complete, e perché non esiste un obbligo generale di dismissione e smaltimento dei materiali contenenti amianto”.

“Quello dell’esposizione all’amianto è un tema che non riguarda solo il nostro Paese – ha aggiunto Grasso – Secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, il numero dei casi di malattie legate all’amianto nell’Ue è compreso tra 20.000 e 30.000 all’anno, ed è destinato a crescere”. Il percorso delle norme in materia, ha riconosciuto Grasso “è stato lungo, complicato, difficile, ma alcuni significativi passi avanti li possiamo finalmente dare per acquisiti, a partire dalla legge contro gli Ecoreati, per la quale ci siamo tutti battuti sin dall’inizio della Legislatura”.

Con la legge di stabilità per il 2015, ha sottolineato il presidente del Senato, “le cifre a disposizione del Fondo per le vittime dell’amianto sono state estese, in via sperimentale e fino al 2017, ai malati di mesotelioma che abbiano contratto la patologia per esposizione familiare con lavoratori impiegati nella lavorazione dell’amianto o per esposizione ambientale comprovata. Nel dolore e nella sofferenza anche questo rappresenta un passo in avanti”.

“Ulteriori significativi interventi” sono poi previsti, ha aggiunto, dal cosiddetto ‘collegato ambientale’, “che il Senato ha approvato lo scorso 4 novembre ed ora è all’esame della Camera dei deputati. Il provvedimento, di cui è auspicabile una sollecita approvazione, introduce un credito d’imposta per coloro che effettuino, nell’anno 2016, interventi di bonifica dall’amianto su beni e strutture produttive ed istituisce un Fondo destinato ad interventi di bonifica di edifici pubblici contaminati da amianto”. “E’ il segno, finalmente, di una seria preoccupazione del Parlamento per l’attività di bonifica”, ha concluso Grasso.

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