Parigi, 26 nov. (LaPresse) – Dopo la visita all’Eliseo a Hollande, il premier Renzi ha visitato la Sorbona, ricordando le vittime degli attacchi terroristici parigini: “Vi propongo di assumere qui un impegno solenne: non rinunceremo mai ai nostri ideali, alla nostra identità, a vivere liberi. La Sorbona ci insegna che la nostra cultura è più forte dell’ignoranza, e la nostra cultura ci insegna che la bellezza è più forte della barbarie” così Renzi ha chiarito la posizione dopo gli attentati, in uno dei passaggi più forti alla Sorbona a Parigi.
“Noi dobbiamo fare di più, dobbiamo condividere il contenuto delle nostre banche dati. Dobbiamo adoperarci per far fronte alla globalizzazione” ha sottolineato il premier italiano, Matteo Renzi intervenendo all’università a Parigi.
VALERIA INCARNAVA GENERAZIONE ERASMUS. “Fra le vittime di Parigi c’è una ragazza italiana che incarnava lo spirito della generazione Erasmus: Valeria Solesin, 28 anni, dottorato alla Sorbona. Nata in Italia, cresciuta in Europa”. Così Renzi ricordando la ragazza uccisa dai terroristi al Bataclan.
VINCERE LA PAURA. “Per sconfiggere il terrore bisogna vincere la paura: non deve farci perdere la nostra umanità, la nostra identita’” ha aggiunto Renzi. “Secolo dopo secolo abbiamo costruito insieme una civiltà che ha abbagliato tutti e insieme dobbiamo difenderla”. “La cultura non si difende, si produce. E dobbiamo produrla insieme”, ha aggiunto.
INTELLIGENCE. “Credo che la reazione dei governi europei” al terrorismo “debba essere molto dura, e l’Italia è tra i Paesi che contribuisce con maggiore efficacia alle coalizioni. Ma oltre a questo serve una maggiore collaborazione tra intelligence e polizie europee, anche se il prezzo da pagare è percepito da alcuni come un sacrificio della propria sovranità nazionale. Credo sia giunto il momento di accettare questo sacrificio. C’è la possibilità e la necessità di farlo: condividere banche dati, fare di tutto per aumentare il livello di sicurezza”
ALL’ALTEZZA DELLA STORIA. Dopo la carneficina dobbiamo andare alle cause, alla radice stessa di tutto questo dolore perchè il male di cui non ci si rende conto è il male più pericoloso. Oggi più che mai dobbiamo essere all’altezza della storia”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, intervenendo alla Sorbona, a Parigi.
MAI STRANIERI IN FRANCIA. “Per gli italiani Parigi non è una città straniera, mai gli italiani in Francia si sono sentiti in terra straniera” ha aggiunto Matteo Renzi che ha aperto il suo intervento alla Sorbona citando personaggi celebri italiani che hanno vissuto in Francia e francesi che hanno vissuto in Italia.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata