dal nostro inviato Fabio De Ponte

Parigi (Francia), 26 nov. (LaPresse) – Il premier Matteo Renzi è in visita oggi a Parigi: in mattinata incontro all’Eliseo dove è stato accolto dal presidente francese Francois Hollande. Il premier italiano è poi arrivato alla Sorbona dove è intervenuto a una cerimonia di commemorazione delle vittime del 13 novembre. La cerimonia è iniziata con un minuto di silenzio. Due i temi forti: la necessità di creare un fronte anti Isis più inclusivo e quello di puntare sulla cultura per vincere prima la paura e poi lo stesso terrorismo. Oggi Hollande volerà a Mosca per incontrare Vladimir Putin.

Ieri sera Hollande ha ricevuto la cancelliera tedesca Angela Merkel con la quale ha deposto dei fiori in place de la Republique. Lunedì aveva visto il premier britannico David Cameron, martedì ha incontrato il presidente Usa Barack Obama. Stamane vedrà Renzi e nel pomeriggio volerà a Mosca per incontrare il presidente russo Vladimir Putin.

ALLA SORBONA, RENZI: VINCERE LA PAURA. “Noi dobbiamo fare di più, dobbiamo condividere il contenuto delle nostre banche dati. Dobbiamo adoperarci per far fronte alla globalizzazione”. Così il premier italiano, Matteo Renzi intervenendo alla Sorbona a Parigi.

VALERIA INCARNAVA GENERAZIONE ERASMUS. “Fra le vittime di Parigi c’è una ragazza italiana che incarnava lo spirito della generazione Erasmus: Valeria Solesin, 28 anni, dottorato alla Sorbona. Nata in Italia, cresciuta in Europa”. Così Renzi ricordando la ragazza uccisa dai terroristi al Bataclan.

INTELLIGENCE. “Credo che la reazione dei governi europei” al terrorismo “debba essere molto dura, e l’Italia è tra i Paesi che contribuisce con maggiore efficacia alle coalizioni. Ma oltre a questo serve una maggiore collaborazione tra intelligence e polizie europee, anche se il prezzo da pagare è percepito da alcuni come un sacrificio della propria sovranità nazionale. Credo sia giunto il momento di accettare questo sacrificio. C’è la possibilità e la necessità di farlo: condidivere banche dati, fare di tutto per aumentare il livello di sicurezza” ha precisato Renzi.

CONTRO IL TERRORISMO. “Per sconfiggere il terrore bisogna vincere la paura: non deve farci perdere la nostra umanità, la nostra identita’” ha aggiunto Renzi. “Secolo dopo secolo abbiamo costruito insieme una civiltà che ha abbagliato tutti e insieme dobbiamo difenderla”. “La cultura non si difende, si produce. E dobbiamo produrla insieme”, ha aggiunto.

RENZI: CONTRO ISIS SFORZO PIU’ INCISIVO. Al centro dei dibattiti il terrorismo e la risposta all’Isis. Nella lotta contro l’Isis “pensiamo che ci sia la necessità di uno sforzo piùinclusivo” ha sottolineato Matteo Renzi, nel corso della conferenza stampa congiunta col presidente francese Francois Hollande all’Eliseo. Hollande, che giusto ieri aveva incassato l’ok di Angela Merkel per il supporto militare in Africa: 650 militari per aiutare i francesi in Mali.

FRANCIA E ITALIA SORELLE. “Francia e Italia sono due nazioni sorelle. Mai come in questo momento abbiamo sentito una vicinanza profonda col popolo francese. Non solo per la nostra connazionale uccisa, Valeria. Abbiamo sentito il dolore di questa nazione come il nostro. Quasi come le nostre bandiere, divise da un solo colore, diventassero la stessa. E’ bello sentier in questi giorni anche in italia tanti bambini cantare la marsigliese”. ha aggiunto Matteo Renzi.

RISPOSTA CULTURALE. “Serve una risposta che porti all’obiettivo, la distruzione di Daesh e del disegno atroce e allucinante che rappresenta” ha sottolineato Renzi. Guardiamo con particolare interesse al proceso di Vienna per la Siria e siamo interessati a che si allarghi alla Libia” ha aggiunto Renzi. -Contro il terrorismo “pensiamo che ci sia bisogno di una risposta culturale, che la Francia e l’Italia in primis possono dare. Il nostro passato mette le vertigini. Ma questo passato chiede che possiamo costruire il futuro”.

ANCHE HOLLANDE RICORDA VALERIA. Ha esordito con un ricordo di Valeria Solesin il presidente francese Francois Hollande stamane nella conferenza stampa al termine dell’incontro col premier Matteo Renzi. Una tragedia, quella degli attentati di venerdì 13, ha spiegato, che “unisce l’Italia e la Francia”.

E riguardo lo Stato Islamico ha espresso la sua posizione anche il premier britannico Cameron ammonendo chi sta fermo: un modo che non fa che rafforzare l’Isis

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