Roma, 24 nov. (LaPresse) – “Se penso a una lista civica? E perché? Io sono candidato alle primarie del centrosinistra. Io non mi faccio fuorviare. Io resto calmo. Anche perché non credo che ci sia un politico bravo come Renzi dietro questa idea, singolare, di cambiare le regole del gioco quando il treno è già partito. Le frasi della Serracchiani sono sbagliate, infatti. Penso davvero che la saggezza del segretario nazionale, che è un figlio delle primarie, alla fine imprima una correzione”. Così l’ex sindaco di Napoli e governatore campano Antonio Bassolino, in un’intervista a Repubblica, a proposito dell’annuncio della propria candidatura per le primarie del centrosinistra per la poltrona di sindaco di Napoli.
“Io attendo per mesi, rispettosamente – ricostruisce Bassolino -, che la direzione provinciale maturi le sue decisioni, aspetto che vengano decise le primarie e fissate per il 7 febbraio. Questo accade venerdì scorso. Bene, il sabato mattina, io faccio una cosa che più renziana-bassoliniana non si potrebbe: cioè scrivo sui social ‘mi candido’. Gioco aperto, leale. Si facciano avanti gli altri. E a sera cosa succede? Che delle ‘fonti anonime’ fanno sapere che io non sarei il candidato di Renzi? Ma le fonti anonime non sono roba di un grande partito. Se tu non condividi una proposta chiami un’agenzia, ti qualifichi: sono Gennaro Esposito e non sono d’accordo. E io dico: bravo. Ma le fonti anonime no. Avevamo i calzoni corti quando combattevamo contro le fonti anonime. Poi passa un altro giorno ed ecco l’idea di cambiare le regole”.
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