Milano, 9 nov. (LaPresse) – Il gruppo del Nuovo Centrodestra in Regione Lombardia, dopo la manifestazione di Bologna di ieri e gli insulti rivolti dal palco dal leader della Lega Matteo Salvini ad Angelino Alfano e all’Ncd, chiede un chiarimento politico al governatore Roberto Maroni. Lo si legge in una nota del gruppo di Ncd al Pirellone. “Il Nuovo Centrodestra – recita il comunicato – partecipa con convinzione e pieno sostegno al governo di Regione Lombardia all’interno di una maggioranza di centrodestra, nella prospettiva politica, più volte ricordata dallo stesso presidente Maroni, che il ‘modello Lombardia’, composto da forze politiche diverse ma capaci di trovare una sintesi di governo su contenuti moderati e riformisti, fosse l’unica alleanza politica per vincere le elezioni amministrative di Milano e degli altri comuni lombardi”.
“Ieri a Bologna – sottolinea il gruppo di Ncd – è emersa una proposta politica diversa, ispirata a contenuti estremisti tipici della tradizione lepenista, antieuropeista e di destra, sulla quale non siamo disponibili a convergere perché non interpreta né i nostri valori né il sentimento del nostro elettorato. È, inoltre, inaccettabile che il leader di questa nuova aggregazione pronunci dal palco volgari insulti personali contro il leader del nostro partito Angelino Alfano, dichiarando una chiusura assoluta delle alleanze con il Nuovo Centrodestra”.
“Con il presidente Maroni – si legge ancora – il Nuovo Centrodestra non ha mai avuto alcun problema politico né identitario. Al contrario ha contribuito a tradurre in azioni concrete il programma elettorale, superando attraverso il metodo del confronto ostacoli e posizioni, a volte, strumentali. Gli chiediamo se dopo la manifestazione di Bologna qualcosa sia cambiato, perché in passato abbiamo potuto constatare la grande differenza tra la Lega di Maroni e quella salviniana. Siamo convinti che la dignità sia ingrediente fondamentale in questa coalizione, una dignità alla quale non vogliamo rinunciare. Per questo ci attendiamo dal Presidente Maroni parole chiare sulla base delle quali assumeremo le valutazioni conseguenti”, conclude la nota.
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