Roma, 5 nov. (LaPresse) – Sono dieci gli emendamenti della minoranza Pd sulla legge di Stabilità, ma altri ne verranno presentati a titolo personale o insieme a parlamentari di altri gruppi politici. E’ questo il primo banco di prova in cui le diverse anime dem si uniscono: gli ex civatiani di ReteDem, Gianni Cuperlo e Roberto Speranza, presenti alla conferenza nella sede Pd di largo del Nazareno.

“Per esempio c’è una proposta di Sacconi sull’opzione donna sulla quale convergiamo in molti”, spiega la senatrice Cecilia Guerra dopo la conferenza. Dei dieci emendamenti, tre riguardano lmu e Tasi sulla prima casa, che si distinguono per il diverso uso che può essere fatto del miliardo e mezzo recuperabile, secondo i parlamentari, lasciando la tassa sugli immobili di alto valore.

Il primo emendamento utilizza queste risorse per “finanziare i nuovi Livelli essenziali di assistenza (Lea) e per permettere a tutti i cittadini l’accesso ai farmaci innovativi, primi fra tutti quelli contro l’epatite C, e alla cura delle malattie rare”, si legge nel documento redatto dalla minoranza dem. Il secondo emendamento utilizza le risorse per mettere a punto un piano sistematico di intervento a difesa del suolo contro il dissesto idrogeologico. Il terzo prevede di usare i fondi per implementare il finanziamento della lotta alla povertà e in particolare ad accelerare l’introduzione di uno strumento universale di contrasto della povertà. La minoranza del Partito democratico propone poi di stralciare dalla stabilità 2016 le parti sull’innalzamento a tremila euro del tetto ai pagamenti in contante. Viene chiesta anche di eliminare l’abolizione della tracciabilità obbligatoria nel pagamento degli affitti e nella filiera dell’autotrasporto, definiti “settori fortemente esposti al rischio di evasione fiscale e di attività di riciclaggio”.

Per contrastare in parte gli oltre 120 miliardi di evasione fiscale, di cui più di 40 dall’Iva, la minoranza Pd chiede di “adottare almeno la trasmissione in forma telematica all’Agenzia delle entrate dei dati d’interesse”. Con il recupero di fondi dall’evasione fiscale si finanzieranno investimenti su strade ed edilizia scolastica. Altre proposte di modifica riguardano le risorse per il Mezzogiorno, confermando il tetto di 8060 euro per la decontribuzione sui lavoratori a tempo indeterminato. A favore dell’edilizia andrebbe poi l’ipotesi di diminuire il peso della tassazione sulle transazioni che riguardano il mercato immobiliare.

Altre proposte – che però non rientrano fra quelle esclusive della minoranza dem – riguardano la flessibilità in uscita e le norme a favore del pensionamento per le persone – soprattutto donne – che assistono i malati gravi (cosiddette ‘caregiver’). Altro capitolo, il pubblico impiego. I 300 milioni per il rinnovo del contratto del pubblico impiego sono insufficienti, “una beffa dopo la sentenza della Corte costituzionale“, scrivono i parlamentari che chiedono di stanziarne altri trecento. La legge di stabilità, secondo la minoranza Pd, dovrebbe inoltre ridurre il costo del lavoro per le imprese invece di detassarne gli utili.

“La manovra sostiene gli investimenti attraverso un aumento della deducibilità degli ammortamenti. In alternativa all’operazione relativa all’Ires, la quale produce effetti solo in favore delle imprese in utile e che sono società di capitale, si prevede un intervento sugli oneri contributivi relativi ai lavoratori a tempo indeterminato”, recita il documento. Ultima proposta, l’introduzione della cosiddetta ‘Google tax‘, vale a dire la tassazione sulle società sovranazionali, da cui si potrebbero ricavare “risorse per il diritto allo studio”.

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