Roma, 4 nov. (LaPresse) – “Nazioni unite, Unione europea e Alleanza Atlantica sono gli elementi cardine in senso ai quali l’Italia opera come protagonista, con il massimo impegno per impedire che le tensioni internazionali di oggi possano trasformarsi in conflitti. Questi speriamo che appartengano, per sempre, soltanto alla nostra memoria”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia di consegna delle insegne dell’Ordine Militare d’Italia al Quirinale.

SOSTEGNO AI MARO’. “Confermo il pieno sostegno” ai maró Massimiliano Latorre e Salvatore Girone”. ha aggiuinto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia di consegna delle insegne dell’Ordine Militare d’Italia.

IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE. “Ricorre quest’anno il centesimo anniversario dell’ingresso dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale, un conflitto che ha lacerato e devastato l’intera Europa. Il 4 novembre segna la data in cui finalmente si pose termine alla guerra che doveva coronare con Trento e Trieste il sogno risorgimentale dell’unità nazionale. Ricordiamo con rinnovata commozione il sacrificio di tanti giovani chiamati alle armi, le cui vite vennero spezzate nell’immane tragedia e le sofferenze delle popolazioni civili coinvolte negli eventi bellici”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella nel messaggio inviato nella ricorrenza del 4 novembre, Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate. Mattarella ha inoltre deposto una corona di alloro sulla Tomba del Milite Ignoto, dando avvio alle celebrazioni della giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate.

“In questo lungo percorso – ha aggiunto – le Forze Armate italiane, al servizio del Paese, hanno operato con abnegazione e valore per assicurare il mantenimento della sovranità nazionale e dell’integrità territoriale, del diritto internazionale. Ne è straordinaria dimostrazione l’impegno che uomini e donne in uniforme profondono nell’assolvimento dei compiti loro assegnati sia nelle delicate operazioni di mantenimento della pace in teatri esteri, sia sul suolo patrio in concorso alle Forze di Polizia ed in soccorso alla popolazione colpita da calamità naturali”.

“Lo strumento militare nazionale – aggiunge il Capo dello Stato – è oggi oggetto di una profonda trasformazione i cui lineamenti sono stati tracciati nel Libro Bianco per la sicurezza e la difesa, per consentire alle Forze Armate di servire meglio il Paese, operando con efficacia ed efficienza in un contesto di rapidi e continui mutamenti che coinvolgono l’intero scenario internazionale. L’obiettivo è quello di conferire il massimo impulso allo sviluppo delle capacità operative e delle componenti umane e tecniche. La Repubblica sa di poter fare affidamento sui suoi militari per la propria sicurezza e per sostenere la pace e la giustizia internazionale. Agli Ufficiali, Sottufficiali, graduati, militari di truppa e personale civile della Difesa – conclude Mattarella – esprimo l’ammirazione del Paese e il piú sentito ringraziamento. Viva le Forze Armate, viva l’Italia!”.

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