Roma, 13 ott. (LaPresse) – “Cene e scontrini? Lì per lì mi sono arrabbiato molto ma poi è così evidente che sono cose assurde che non stanno nè in cielo nè in terra”. Lo ha spiegato il premier Matteo Renzi a Rtl 102.5 commentando un articolo apparso sul Corriere della Sera in cui si parla di verifiche da parte della Corte dei Conti sui rimborsi chiesti quando era sindaco di Firenze. “Leggo anche di mio padre, sono vicende che uno deve saper accettare visto che faccio questo mestiere ma per questo bisogna avere la coscienza pulitissima”, ha aggiunto il premier riferendosi alla decisione del gip di Genova di non archiviare, come richiesto dal pm, la posizione di Tiziano Renzi per una accusa di bancarotta. “Massimo rispetto per il capo del potere giudiziario, il tempo è galantuomo e vedremo con andrà a finire”, ha concluso Renzi che poi ha voluto fare in diretta gli auguri al papà per il suo 64esimo compleanno.
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