Roma, 12 ott. (LaPresse) – Il vertice di maggioranza di stasera a palazzo Chigi, con il premier Matteo Renzi, il ministro dell’Interno e leader Ncd-Ap Angelino Alfano, e con i leader al Senato di Pd, Luigi Zanda, e Ap, Renato Schifani, si è chiuso con un nulla di fatto. I due gruppi si riuniranno domani al Senato, separatamente, per decidere i prossimi passi da intraprendere.
IL DISACCORDO DI ALFANO. “Non siamo d’accordo su tante questioni di merito”, ha spiegato Alfano. “Non siamo nemmeno d’accordo sul tema dei tempi, per noi non è un’emergenza nazionale, loro hanno più fretta”, ha aggiunto. “Gli italiani non sono disponibili ad ammettere che i bambini siano penalizzati. Ogni bambino ha diritto ad avere un papà e una mamma”.
PD: VANNO CALENDARIZZATE. “Le unioni civili vanno calendarizzate prioritariamente perché il distacco con l’Europa sul fronte dei diritti civili non è più sostenibile. Condivido in pieno la proposta del presidente Zanda”. E’ quanto dichiara in una nota il senatore del Pd Andrea Marcucci, firmatario del ddl Cirinnà.
ZANDA: DOMANI ALLA CAPIGRUPPO. Il Partito democratico tenterà di portare il tema delle unioni civili alla capigruppo del Senato di domani sera. Lo ha detto il capogruppo dem al Senato, Luigi Zanda, al termine del vertice di maggioranza di stasera. Zanda, ammettendo che “ci sono delle differenza sui contenuti del provvedimento” con l’Ncd, ha spiegato che domani mattina riunirà “la presidenza del gruppo del Pd ed entro domani prenderemo una decisione in modo, se possibile, di portarla alla capigruppo di domani sera”.
NCD CONTRO UTERO IN AFFITTO. Il cosiddetto ‘utero in affitto’ è un’operazione che andrebbe sanzionata penalmente. E’ il concetto espresso dal ministro Alfano, leader Ncd, uscendo dal vertice di maggioranza tenutosi stasera a palazzo Chigi. “Lì ci vuole, secondo la nostra idea, la sanzione penale, per chi fa un’operazione di questo genere”, ha detto il ministro, parlando con i giornalisti davanti a palazzo Chigi.
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