Roma, 11 ott. (LaPresse) – “Siamo di fronte a una crisi gravissima, che conferma quanto sia sbagliato ritenere marginale il conflitto israelo-palestinese”. E’ quanto dice in un’intervista a ‘Repubblica’ il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni.

HAMAS IRRESPONSABILE. “Gli inviti di Hamas a una nuova intifada sono irresponsabili – aggiunge – Tutti, a cominciare dal governo israeliano, devono contribuire alla de-escalation. La mancanza di un barlume di speranza nel negoziato crea un clima pericolosissimo. Se sullo storico conflitto israelo-palestinese Daesh riuscisse ad issare la propria bandiera avremmo conseguenze incalcolabili. Nei Territori palestinesi e in tutto il mondo arabo”.

IL COINVOLGIMENTO UE. Secondo l’esponente di governo “il coinvolgimento della Ue e di paesi come Egitto, Giordania, Arabia Saudita non è uno strumento per imporre qualcosa a Israele e Palestina ma per rassicurarli sulle garanzie di tutti per il negoziato. Ripeto: se il Daesh arriva ad impossessarsi anche di questo simbolo sarà come innescare dinamite pura su un altro fronte di crisi”.

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