New York (New York, Usa), 28 set. (LaPresse) – L’Italia è pronta a mettere a disposizione dell’Onu i suoi ‘monuments men‘, carabinieri del comando della tutela del patrimonio culturale affiancati da esperti civili, in grado di intervenire per preservare opere d’arte e beni archeologici in caso di disastri umanitari o guerre. Lo ha annunciato il premier italiano Matteo Renzi, intervenendo al summit sul peacekeeping, nell’ambito dei lavori collegati alla assemblea generale delle Nazioni unite in corso a New York.
“C’è una dimensione emergente – ha detto Renzi – sulla quale vorrei attirare la vostra attenzione. Riguarda quello che l’Italia pensa andrebbe fatto per la protezione del patrimonio culturale nelle situazioni di crisi, il che può offrire un sostanziale contributo agli sforzi di prevenzione e riconciliazione condotti dalle Nazioni unite. Mi riferisco al Unite4Heritage. Questa iniziativa mira a stabilire una unità specializzata nazionale, composta di carabinieri del comando di tutela del patrimonio culturale e di esperti civili, con l’obiettivo di difendere il patrimonio culturale. La task force, attivabile sulla base di una richiesta dell’Unesco, sarebbe in grado di operare in situazioni di disastri naturali o conflitti armati, con compiti di operativi e di formazione”.
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